CORSPORT (A. GHIACCI) - «Fosse per me mi confermerei sulla panchina della Roma» disse con sincerità prima della trasferta di Udine. Poi, però, Aurelio Andreazzoli confessò che un po aveva scherzato, aveva giocato su una domanda che gli era stata posta a Trigoria
CAMMINO - Un cammino, quello iniziato con il ko in casa della Sampdoria, che ora ha portato la Roma a pari punti con Lazio e Inter (i nerazzurri hanno una partita in meno) in piena corsa per un posto che vale laccesso alla prossima Europa League, con il sogno di poter raggiungere anche il terzo posto del Milan: la distanza è di 7 lunghezze ma il ritmo che Andreazzoli sta dando alla Roma lascia aperto lo spiraglio. Da tempo la Roma non aveva cominciato così bene lesperienza con un nuovo tecnico. Non lo aveva fatto con Liedholm, né con Eriksson, né tantomeno con Boskov o con i due Bianchi, Ottavio e largentino Carlos. Ci era riuscita la Roma di Radice, quella dei Voeller e dei Giannini, che il tecnico brianzolo riuscì a portare in Coppa Uefa dopo un campionato giocato allo stadio Flaminio. (...)
SPERANZA - Un po scherzava quando disse «mi riconfermerei» , ma in cuor suo Andreazzoli nutre davvero la speranza di essere scelto come tecnico per la prossima stagione. E certo è che come debuttante non è andato male affatto. Anzi: è il secondo migliore degli ultimi trentatré anni. Dieci anni fa, nel 2003, Capello riuscì a partire con 4 vittorie e 2 pareggi (14 punti), ma era alla quinta stagione da allenatore romanista. (...)