CORSPORT (R. MAIDA) - Si era soffermato a lungo con i giocatori sull'argomento disperazione: mai dare niente per scontato contro chi non ha più nulla da perdere. Ma Aurelio Andreazzoli non è riuscito a scuotere la sua Roma, che per la terza volta in quattro occasioni esce sconfitta dopo una sosta in campionato e che
AGGIUSTAMENTI - A inizio ripresa ha inserito Pjanic e Osvaldo passando a una specie di 3-4-3, con De Rossi basso e Florenzi spesso obbligato a spostarsi sulla fascia destra. «Avremmo voluto giocare in modo diverso - ha detto Andreazzoli - e Florenzi avrebbe dovuto fare l'interno. Ma è chiaro che con Lamela così avanzato serviva qualcuno che gli coprisse le spalle. Per questo da quella parte finiva spesso Alessandro». Perché Torosidis in panchina così a lungo? «Ho preferito insistere con Lamela. La squadra aveva dato certi riscontri, a parte l'infortunato Marquinhos era la stessa che aveva battuto il Parma. Non avevo ragione di cambiare contro un avversario che giocava in modo simile. Se tornassi indietro farei la stessa scelta, anche se a posteriori forse mi comporterei in maniera differente. Ma dopo è facile...». (...)
PROSPETTIVE - (...) Non è la settimana ideale per preparare un derby: «Avrei preferito arrivarci con una vittoria, come la Lazio, farei volentieri a cambio con loro. Ma dopo una sconfitta come questa, e un passo indietro evidente sul piano della prestazione, l'unico rimedio per ripartire è proprio il riscatto nel derby. Non vediamo l'ora di rifarci»