IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Donadoni, allenatore del Parma che sarà il prossimo ospite allOlimpico, può spingere Allegri a Trigoria. Fedelissimo di Berlusconi e milanista convinto, lex ct azzurro è la prima scelta del club rossonero. Come lattuale tecnico del Milan è il preferito della Roma: Baldini ne ha parlato più volte, già da
GLI SCENARI Allegri ha deciso: vuole salutare il Milan dopo averlo portato in Champions. Sa che Berlusconi non smetterà mai di criticarlo: gli ha contestato indirettamente pure le scelte iniziali nella gara con il Barça, in una telefonata con Galliani prima del match. E, cosa fondamentale, il tecnico considera la Roma la squadra più affascinante. Leliminazione di martedì sera al Camp Nou non influisce sul destino dellallenatore rossonero che da tempo ha scelto come comportarsi. Dopo la sconfitta di Barcellona, è stato esplicito: «Non capisco per quale motivo dovrebbe cambiare il mio futuro. Se arriveremo secondi o terzi in campionato, dopo avere tenuto in bilico fino all'ultimo la qualificazione ai quarti della Champions contro la squadra più forte del mondo, la stagione del Milan sarà comunque importante. Io sono realista. Se anche ci fossimo qualificati, il Barcellona sarebbe rimasto più forte di noi». Allegri, infastidito per il trattamento ricevuto nelle ultime ore, ha preso le distanze dal club rossonero: «Il risultato dellandata aveva fatto perdere di vista la realtà a qualcuno: non ci si può presentare con cinque esordienti al Camp Nou, dove hanno preso quattro o cinque gol anche squadre tipo il Real e l'Arsenal, come se niente fosse». Stavolta anche Galliani, sempre pronto a difenderlo dalle frequenti battute acide di Berlusconi, è stato gelido, contestandogli la presenza di Pazzini venerdì a Marassi, contro il Genoa in campionato: secondo lad milanista, linfortunio al centravanti, indisponibile poi contro il Barça, è stato fatale. Allegri si prepara al divorzio. E avrebbe scelto come vice Marco Landucci, oggi allenatore dei portieri rossoneri ma già suo secondo al Cagliari, e sta cercando di convincere Aldo Dolcetti, attuale tecnico della Primavera rossonera, a seguirlo a Trigoria.