IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - «Siamo ancora nella fase di predisposizione, da quanto so, ma si sta continuando a lavorare». A trentasette giorni di distanza dallannuncio ufficiale della costruzione del nuovo stadio di proprietà della Roma, il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta fa il punto della situazione.
Le proteste per la chiusura dellIppodromo, sacrificato per lasciare spazio al nuovo impianto giallorosso, incalzano. Ma Calzetta assicura: «Per lIppodromo di Tor di Valle è prevista una soluzione alternativa». E aggiunge: «È giusto che la categoria evidenzi la situazione, ma va accelerato liter: in ogni caso, le proteste dei dipendenti non creeranno impedimento al processo di costruzione dello stadio».
La Roma non intende fermarsi: lobiettivo è linaugurazione del nuovo stadio entro il 2017. «È un sogno che si avvera, un progetto di importanza vitale in un momento di crisi economica molto grave. Sarà un simbolo dellarchitettura della città nei prossimi anni» aveva detto Parnasi, proprietario dei terreni su cui sorgerà limpianto, al momento dellannuncio ufficiale. Sottolineando anche limportanza del lavoro, che «garantirà dei risvolti professionali importanti, visto che oltre mille persone saranno impegnate per 24 mesi. Ora dobbiamo solo rimboccarci le maniche». Ed è quello che sta accadendo.
«Dalla conferenza stampa organizzata tra Trigoria e Orlando non ci siamo più sentiti - prosegue Calzetta -, ma perché ora come ora la questione è passata nelle mani dellamministrazione centrale. Per quanto riguarda le infrastrutture, ci sono alcuni problemi che andranno risolti con Acea e con le varie vie limitrofe. Ma quando verrà presentato il progetto verranno prese in considerazione anche queste realtà».
Sul progetto As Roma, il presidente della Provincia di Roma e attualmente candidato a governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha pochi dubbi: «Non ho motivo di credere che questo presentato dal club di Trigoria non sia un progetto competitivo» ha dichiarato ai microfoni di Radio IES. E ha aggiunto: «Io sono molto favorevole alla costruzione di nuovi stadi e molto contrario alle speculazioni immobiliari. Lo stadio come scusa per fare altro non va bene. Quando si conoscerà il progetto noi lo valuteremo con attenzione. Purtroppo in questa città si fece qualcosa di simile, qualche anno fa, su un altro progetto che poi era totalmente infondato. Ribadisco stadi sì, speculazioni no».