CORSPORT (A. GHIACCI) - Ha esultato e gioito come non si vedeva da tempo. Il gol, d'altronde, è stato bello e importante. Rideva e correva e urlava, Francesco Totti. Dietro di lui tutta la Roma ha provato a prerderlo senza successo.
LEADER - Alla fine Andreazzoli gli ha concesso l'ovazione. Totti ha lasciato il prato lentamente, tra gli applausi di tutto lo stadio. Torosidis ha ritardato a rientrare in difesa per salutarlo: Totti gli ha dato il cinque e l'ha caricato. Con Florenzi, che stava prendendo il suo posto in campo, un abbraccio veloce. Con Andreazzoli, uno più lungo: il tecnico sd lo è stretto, quasi a ringraziarlo. Poi, a fine partita, è entrato in campo e ha raggiunto la festa che stavano facendo i compagni. (...) Totti è stato festeggiato da tutti. E poi tutti sotto la Sud. Una scena che mancava da tanto, troppo tempo. E pazienza se il giallo da diffidato gli farà saltare la trasferta di Bergamo (come De Rossi).
DIFFERENZA - Il gol, liberatorio, è il numero 224 in serie A. Totti è a una sola rete dal secondo posto dei marcatori di tutti i tempi occupato da Nordahl. «Un gol pesante contro una delle squadre più forti del mondo» . Già, c'è pure il discorso legato alla Juve, battuta di nuovo a Roma dopo nove anni. Totti ha segnato il nono gol in questo campionato, il suo decimo gol all'amico Buffon che ora è diventata la sua "vittima" preferita. Ma l'esultanza, portata avanti con una soddisfazione impressionante, era soprattutto legata al momento che sta attraversando la Roma: «Venivamo da una settimana difficilissima. Tante parole e pochi fatti, però le parole che ho tirato fuori (giù le mani dalla Roma, ndr) penso abbiano fatto bene all'ambiente e io ne sono contento. Spero che da oggi possa iniziare veramente un altro cammino per noi, che questa sia la partita della svolta. Lo speriamo tutti, dai giocatori ai tifosi. Sta a noi scendere in campo con l'obiettivo preciso di fare bene perché questo successo dimostra che possiamo mettere in difficoltà chiunque. La squadra cerca sempre di dare il massimo, non meritiamo la classifica che abbiamo. Ultimamente non eravamo riusciti a esprimerci come sappiamo, contro la Juve ci abbiamo messo tanto carattere e siamo riusciti a vincere».
FIDUCIA - La vittoria contro la Juve per la Roma è la "mano santa". Totti, che nel frattempo è sempre il romanista con il maggior minutaggio, numero di presenze e sette assist vincenti, ha giocato ancora una volta alla grande. Ha corso e fatto tutto: dal regista al bomber. (...) La dedica ai tifosi. «Ci siamo riscaldati sotto la sud per stare vicino a loro e ci hanno caricato. Dall'inizio alla fine sono stati il dodicesimo uomo. Non finirò mai di ringraziarli, loro ci saranno sempre» E poi: «A Roma è facilissimo esaltarsi dopo una vittoria - racconta - dobbiamo goderci il successo ma rimanere con i piedi per terra e pensare domenica dopo domenica».