Stekelenburg: «Ci vorrà tempo per riprendermi»

02/02/2013 alle 10:03.

CORSPORT (R. MAIDA) - «Signore, scusi». Nessuna replica. «Signore, il documento. Lei è appena sceso da un aereo». Soltanto quando viene sollecitato per la seconda volta, Maarten Stekelenburg si riscuote dal torpore in cui le vicende delle ultime ore lo hanno fatto annegare

IL RIENTRO - E’ tornato da Londra in orario, alle 14.05, sbucando tutto solo dal piccolo aereo che gli aveva messo a disposizione la Roma con un trolley e addirittura tre valigie: tanto per chiarire che era davvero convinto di partire per restare. Lo ha prelevato un autista e riportato a casa, che sarà ancora sua fino a giugno. Ieri sera, proprio all’ultimo momento, Zeman ha deciso di portarlo in panchina.

SOTTO CHOC - A Ciampino, nel piccolo terminal riservato ai voli privati, non ha voluto commentare la sua (dis)avventura. In compenso lo aveva fatto prima di lasciare l’Inghilterra al sito di riferimento, quello che appartiene al procuratore Rob Jansen e che aveva già ospitato lo sfogo contro Zeman e Goicoechea. «Mi aspettavo che la vicenda finisse diversamente - ha spiegato - e mi dispiace molto che l’affare sia saltato. E’ un colpo per il qualche avrò bisogno di un po’ di tempo per riprendermi. Ma sono un professionista. E adesso il mio obiettivo dev’essere riprendere il posto da titolare nella Roma». E non dovrebbe metterci molto, dopo lo sfacelo di ieri sera.

BUONISMO - E’ stato proprio Jansen ad avvisarlo dello stop alla trattativa, cominciata mercoledì sera con un fax del Fulham che era stato accettato (5 milioni più uno di bonus per la Roma) e interrotta alle 19 di giovedì, quando è scaduto il tempo per sostituirlo [...]. In realtà Stekelenburg l’ha presa malissimo. E ha sperato che una volta arrivato a Londra, la Roma lo avrebbe lasciato firmare lo stesso per il Fulham.

 LE STRATEGIE - Macché. aveva provato a prendere Rafael, brasiliano classe ’90 del Santos, e in seconda analisi Viviano, con una proposta dell’ultimo secondo che la non avrebbe potuto accettare (c’erano anche Palermo e Inter, comproprietarie del cartellino, da accontentare). Falliti i due assalti, nonostante i danni di immagine e denaro, ha deciso di fermare la cessione di Stekelenburg [...]. A giugno però sarà un’altra storia: Rafael, passaporto portoghese e tre presenze nel Brasile, diventa l’obiettivo principale della Roma, anche davanti a Cassio del Corinthians, che pure aveva dato la sua disponibilità, ma non poteva essere tesserato subito perché extracomunitario.