LA REPUBBLICA (M. PINCI, E. VINCENZI) - Le oscillazioni del titolo, i nominativi di chi negli ultimi giorni ha venduto e comprato azioni ela realeconsistenza del patrimonio dello sceicco. Sono questi gli obiettivi degli accertamenti che la procura di Roma ha delegato ai finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria che dovranno indagare sull'eventuale entrata dell'imprenditore Adnan Adel Aref al Quadduni al Shtew nel cda dell'As Roma.
ll procuratore aggiunto Nello Rossi e il pubblico ministero Giorgio Orano hanno aperto un fascicolo: per il momento non ci sono né indagati né ipotesi di reato ma l'orizzonte, se ci dovessero essere conferme, èquello dell'insider trading, della manipolazione e delle false informazioni al mercato. I magistrati vogliono capire quanto l'insistente circolazione di queste voci abbia influito sull'andamento del titolo in piazza Affari.
Per questo hanno chiesto anche una relazione dalla Consob che aveva già valutato le oscillazioni nei giorni scorsi. E non è escluso che, per cercare di fare chiarezza, possano essere sentiti i vertici di Trigoria e i professionisti che hanno messo in contatto l'imprenditore arabo con la società.
Quest'uomo ha davvero la disponibilità economica necessaria ad acquistare parte della Roma? O si tratta di una voce messa in giro solo per favorire le oscillazioni del titolo? E se si, chi sono state le persone che hanno avuto vantaggi da queste fluttuazioni? Domande alle quali le Fiamme Gialle dovranno ora trovare risposta. La trattativa comunque va avanti. Anche se, nelle ultime ore, qualcosa tra le parti sembra essere cambiato se la Roma, che nel comunicato parlava di «tempistica non prevedibile» per l'avveramento delle condizioni cui è subordinato l'accordo preliminare, è arrivata a dare quello che somiglia a un ultimatum: "il termine ultimo per il versamento del corrispettivo da parte del potenziale Partner è il 14 Marzo 2013», si legge nella nota diffusa ieri da As Roma Spy llc, veicolo della proprietà Usa.
Ma mentre il club giallorosso annuncia di averavviato» un'attività di due diligence con riferimento alla disponibilitàdi risorse finanziarie idonee» sul possibile acquirente, anche lo stesso Qaddumi, quasi rovesciando il banco, si è presentato negli uffici romani di Deloitte & Touch, suoi consulenti finanziari, per valutazioni riguardo al bilancio romanista. Il tutto mentre la Borsa sembra intanto sembra aver smesso di credere: a Piazza Affari il titolo Roma ha perso ieri oltre il 15 per cento.