Roma, puoi farcela

04/02/2013 alle 09:00.

CORSPORT (A. GHIACCI/R. MAIDA) - Non è tutto da buttare, anche se la Roma ha fatto moltissimo per prosciugare le proprie potenzialità e complicare il percorso di crescita. Il doloroso allontanamento di Zeman ha provocato un handicap

 

La separazione da Zeman può dare la scossa alla squadra

(...) Ma adesso ripartono tutti da zero, felici e scontenti. Il signor Andreazzoli è senza dubbio un brav’uomo e un professionista competente, però da primo allenatore si mette in gioco a 60 anni. Se i giocatori non l’aiutano, se non si lasciano guidare guidandolo, la scossa durerà il tempo di una partita, quella di Genova, con conseguenze imprevedibili (Panucci aspetta...). L’incognita e il vantaggio sono proprio questi: azzerando i pessimi rapporti che il precedente capo aveva stabilito con buona parte della ciurma, i giocatori avranno maggiore libertà di espressione sia in campo che fuori. Se la “gestione controllata” funziona, con la riabilitazione di uomini importanti come , , Osvaldo, Stekelenburg, la Roma si rimetterà velocemente in moto. (...)

 

D’ora in avanti toccherà a Zanzi. E Pallotta rilancia «Voglio l’Europa»

Zanzi è l’uomo che la proprietà stava cercando da diversi mesi, il manager che deve essere il volto della cordata statunitense presente sulla piazza, ecco perché servirà il massimo impegno da parte sua: non potrà avere un minuto di pausa e dovrà accompagnare la Roma in questo finale di stagione. Il conto della prossima estate sarà presentato a lui solo in piccola parte, ma dal lavoro di questi mesi dipenderà lo sviluppo dei programmi futuri. L’ad giallorosso ha fatto conoscere il suo pensiero sabato pomeriggio, alla fine della giornata in cui la Roma ha deciso di esonerare Zeman: bene, benissimo, ma siamo solo all’inizio e non ci si può fermare. Di più: i tifosi chiedono anche una maggiore presenza a Roma dello stesso presidente Pallotta, che comunque a breve dovrebbe arrivare per capire come stanno andando le cose. «Voglio l’Europa» (...).

 

Rosa di livello. In tutti i reparti ci sono tante valide alternative

La si può leggere come meglio si crede, dalla difesa all’attacco o viceversa. Ciò che non cambia è la sostanza: in tanti, se non tutti, fin dall’inizio di questa stagione hanno indicato la rosa giallorossa come una delle migliori del campionato. Se lo pensano addetti ai lavori di ogni tipo, dai tecnici, ai direttori sportivi, fino ai presidenti, evidentemente sarà vero. Fa bene il ds giallorosso, , ad elogiare la squadra che anche - e soprattutto - lui ha costruito: la Roma, almeno sulla carta, è forte davvero. (...)

 

Ancora 45 punti a disposizione. E gli scontri diretti sono favorevoli...

Ancora quindici partite di campionato da giocare, sul piatto ci sono 45 punti. Ecco un altro motivo per il quale la Roma deve credere alla possibilità che questa parte finale di stagione possa dare soddisfazioni e pass per una delle due coppe europee della prossima stagione. Il cammino, insomma, può riservare ancora piacevoli sorprese. Si parte domenica prossima in casa della Sampdoria, per la prima di quindici gare che devono essere affrontate come fossero finali, al di là di chi sceglierà la formazione e dei giocatori che andranno in campo e in panchina. (...) La Roma, per ora, ha anche il vantaggio degli scontri diretti con alcuni dei concorrenti più importanti. Milan e nel girone di andata hanno perso all’Olimpico, l’Inter è stata superata a San Siro mentre a Roma ha ottenuto solo un pareggio. Se i vantaggi vengono mantenuti, in caso di arrivo a pari punti la Roma sarà sopra. Un altro motivo per non fermarsi e dare tutto sino alla fine.

 

La finale contro la Lazio è vicina. Il 17 aprile l’ultimo ostacolo a S. Siro

Diciassette aprile. E’ questa la data che tiene aperta per altri due mesi e mezzo la stagione della Roma, condensando nella propria bolla la speranza di una finale e l’ansia per il futuro. Se la classifica in campionato dovesse restare insoddisfacente, rimarrebbe sempre una scorciatoia per l’Europa. In quella notte, in una sola notte, c’è in gioco la Coppa Italia a San Siro contro l’Inter. L’ultimo regalino di Zeman, nella semifinale d’andata, ha concesso alla Roma un piccolo vantaggio (si ripartirà dal 2-1). Alla conservazione, e quindi alla qualificazione, dovranno provvedere i giocatori, che sullo sfondo del quadro pregustano la possibilità di un derby da vivere allo stadio Olimpico. (...)