Roma, baci e abbracci: «Vittoria del gruppo»

25/02/2013 alle 10:45.

CORSERA (G. PIACENTINI) - È stato il trionfo del gruppo, per dirla con le parole di Andreazzoli. Baci e abbracci tra giocatori e tecnico dopo la vittoria contro l’Atalanta (in trasferta mancava dal dicembre scorso), una prova di carattere che rilancia le ambizioni della formazione giallorossa. Rispetto al passato la differenza sembra

Andreazzoli si sta giocando la conferma sulla panchina giallorossa. «Non mi sento un traghettatore, al contrario sono pronto ad allenare della Roma anche il prossimo anno, ma il mio obiettivo è quello di creare un gruppo e vedendo gli abbracci a fine partita mi sembra che ci stiamo riuscendo. Abbiamo perseguito il risultato con ferocia. Se poi la società riterrà opportuno fare un’altra scelta, sarò comunque contento». Nonostante i due gol subiti, è sembrata comunque una Roma equilibrata. «Il mio è un calcio fatto di proposizione, di equilibri e in cui vogliamo mandare il maggior numero di calciatori verso la porta avversaria ». Un giudizio sui singoli. «Sarebbe facile dire che Lamela non ha capito, probabilmente è colpa mia che non ho avuto tempo di spiegarmi bene. Sull’impegno però c’è poco da dire, nei minuti finali sembrava di avere perché si è preso delle responsabilità importanti e lo ha fatto bene. Di regista sono soddisfatto, anche se c’è bisogno di lavorare per trovare i movimenti giusti».

Proprio il bosniaco è stato uno dei protagonisti della gara, con un gran gol su punizione. «Volevamo confermare - le sue parole - la bella vittoria contro la e ci siamo riusciti. Su un campo normale avremmo fatto anche meglio. Col mister prepariamo le partite in settimana e finora ha sempre trovato il sistema giusto. La squadra è unita, dobbiamo continuare così e riprendere gli altri, è il nostro obiettivo. Siamo ancora lontani dal terzo posto, ma se continuiamo con questa voglia e con questo gioco possiamo arrivare molto lontano»