Muzzi? Come Montella. E ha già battuto il Barça

05/02/2013 alle 09:07.

GASPORT (F. ODDI) - Un mesetto fa Roberto Muzzi aveva vinto il memorial «Roberto Ielasi», alla Nuova Tor Tre Teste: a dirlo così non sembra poi così prestigioso, in realtà in finale con la Roma c'era il Barcellona. Era capitato anche al suo predecessore sulla panchina dei Giovanissimi Regionali, Alessandro Rubinacci, l'anno scorso,

 
Scalata continua Quel gruppo, i nati nel 1999, è l'orgoglio di Bruno Conti: nelle dichiarazioni ufficiali le annate sono tutte uguali, in quelle alle persone più fidate alcune sono più uguali delle altre. E quella dei '99, considerata la più ricca di talento, è stato affidata a Roberto Muzzi per 4 stagioni di fila (anche se l'anno scorso, arrivato a 51 elementi, era stato diviso in due squadre): tutto lasciava supporre che li avrebbe guidati anche l'anno prossimo, giocandosi lo scudetto coi Giovanissimi Nazionali. A Trigoria, di fatto, ci vive, visto che ha due figli nelle giovanili: Nicholas, 16 anni, gioca con gli Allievi di Sandro Tovalieri (ala destra, titolare), Ramon, 14, è il centravanti di riserva dei Giovanissimi, entra quasi sempre, e timbra abbastanza spesso. Per loro, ma non solo, anche quando non gioca, è facilissimo incontrarlo sulle tribune, rigorosamente in tuta (giallorossa). Dopo aver smesso di giocare, aveva girato l'Europa, a studiare calcio e metodologie di allenamento: era stato a , ad Amsterdam per l'Ajax, una preparazione che a Trigoria in pochi hanno. Tra i tifosi, qualcuno ha storto la bocca, per il suo passato con la Lazio. Che non ha impedito al padre, che gestiva la scuola calcio del Morena, di dare a Bruno Conti i due più bravi che aveva, i gemelli Matteo e Federico Ricci: scherzavano spesso con lui da bambini, giocavano a farsi i tunnel. E ora che sono in Primavera potrebbero ritrovarsi sullo stesso campo, coi grandi.