La società va a caccia di un tecnico ma Andreazzoli spera nella riconferma

20/02/2013 alle 09:40.

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Inevitabile che la vittoria sulla Juventus abbia riabbassato i toni intorno alla Roma, facendo ritrovare il sorriso a una squadra che sembrava aver perso la gioia di scendere in campo.

mezza parola per ricordare Zeman.



L’esempio più emblematico della rinascita psicologica di molti giocatori dello spogliatoio è quello di Stekelenburg, relegato con il boemo nel ruolo di secondo alle spalle di Goicoechea.

«Ora Marteen è molto felice. Il discorso con il Fulham è chiuso e lui è colo contento di essere tornato titolare e giocatori con la Roma. Sarà sicuramente felice di restare nella capitale».



Tutta un’altra musica, in pratica, con Andreazzoli a gongolare per il feeling costruito negli anni

con l’ambiente di Trigoria. Ma il tecnico, che dovrà comunque dare un seguito alla vittoria sulla contro l’Atalanta, è inevitabilmente
costretto in questi giorni ad ascoltare le tante voci che si inseguono per chi sarà il suo successore sulla panchina giallorossa. Perché non è certo scontato che non si giochi una conferma anche per la prossima stagione, ma pare molto probabile che la società possa deviare su un nome più importate, e, stavolta, italiano.



L’ipotesi Mancini viene fatta dalla stampa inglese, ma l’ingaggio del tecnico rende proibitiva la cosa
. Poi ci sono , Mazzarri, Allegri e dell’attuale ct dell’Italia, Prandelli. Ma, al momento, dentro Trigoria rifiutano l’argomento, convinti che Andreazzoli si possa giocare le sue carte. Si vedrà.



Intanto la squadra ha ripreso a lavorare ieri pomeriggio in vista della trasferta di Bergamo. Senza e , squalificati, l’allenatore studia soluzioni adeguate, tre le quali la possibilità di mettere insieme a Lamela alle spalle di Osvaldo. Da segnalare, invece, che
la Roma Primavera è stata ieri eliminata dal Torino, ai rigori, dal torneo di Viareggio.