LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Inevitabile che la vittoria sulla Juventus abbia riabbassato i toni intorno alla Roma, facendo ritrovare il sorriso a una squadra che sembrava aver perso la gioia di scendere in campo.
mezza parola per ricordare Zeman.
Lesempio più emblematico della rinascita psicologica di molti giocatori dello spogliatoio è quello di Stekelenburg, relegato con il boemo nel ruolo di secondo alle spalle di Goicoechea.
«Ora Marteen è molto felice. Il discorso con il Fulham è chiuso e lui è colo contento di essere tornato titolare e giocatori con la Roma. Sarà sicuramente felice di restare nella capitale».
Tutta unaltra musica, in pratica, con Andreazzoli a gongolare per il feeling costruito negli anni
con lambiente di Trigoria. Ma il tecnico, che dovrà comunque dare un seguito alla vittoria sulla Juve contro lAtalanta, è inevitabilmente costretto in questi giorni ad ascoltare le tante voci che si inseguono per chi sarà il suo successore sulla panchina giallorossa. Perché non è certo scontato che non si giochi una conferma anche per la prossima stagione, ma pare molto probabile che la società possa deviare su un nome più importate, e, stavolta, italiano.
Lipotesi Mancini viene fatta dalla stampa inglese, ma lingaggio del tecnico rende proibitiva la cosa. Poi ci sono Ancelotti, Mazzarri, Allegri e dellattuale ct dellItalia, Prandelli. Ma, al momento, dentro Trigoria rifiutano largomento, convinti che Andreazzoli si possa giocare le sue carte. Si vedrà.
Intanto la squadra ha ripreso a lavorare ieri pomeriggio in vista della trasferta di Bergamo. Senza De Rossi e Totti, squalificati, lallenatore studia soluzioni adeguate, tre le quali la possibilità di mettere Pjanic insieme a Lamela alle spalle di Osvaldo. Da segnalare, invece, che la Roma Primavera è stata ieri eliminata dal Torino, ai rigori, dal torneo di Viareggio.