La rabbia del capitano, i tormenti di Osvaldo

16/02/2013 alle 09:08.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - O l’uno o l’altro. Cioè, o Francesco Totti oppure Dani Osvaldo stasera nel ruolo di centravanti contro la Juventus. Il capitano sarà comunque in campo; l’italo-argentino, dopo una settimana trascorsa più in infermeria che ad allenarsi, non è sicuro del posto. «Se sta bene, giocherà», ha sentenziato Aurelio Andreazzoli

I TIFOSI Dopo l’episodio del rigore scippato a , e poi sbagliato, Osvaldo è finito sul gradino più alto del banco degli imputati, contestato praticamente ogni giorno dai tifosi a Trigoria. E pensare che nella partita d’andata allo Stadium fu proprio lui a realizzare l’inutile calcio di rigore della Roma, visto che era già stato sostituito. Da un rigore (segnato) all’altro (sbagliato), sono cambiate un sacco di cose, in primis il rapporto di Osvaldo con la gente giallorossa. Ecco perché Aurelio potrebbe preservarlo con l’aiuto dell’infortunio. Facile ipotizzare, del resto, che nel caso stasera Osvaldo dovesse andare in campo, l’accoglienza non sarebbe di certo affettuosa. Al contrario , che ieri ha voluto mandare gli auguri di pronta guarigione a Diego Milito e si è detto turbato dalla scomparsa di Carmelo Imbriani, ha vissuto una settimana serena (come sempre) con i tifosi, ma molto meno tranquilla con qualche spione di Trigoria («Non tollero che qualcuno si nasconda dietro la mia persona») che si è divertito a spifferare false notizie sul suo conto e a metterlo così in pessima luce. Il capitano, l’ha smascherato e non si è fatto pregare per dirlo.

VOGLIA DI GOL Entrambi hanno bisogno di far gol. Osvaldo per ritrovare un po’ di fiducia, come ha spiegato qualche giorno fa; , 223 reti, per avvicinarsi sempre più a Gunnar Nordahl, a quota 225 nella classifica dei cannonieri all time della Serie A. In realtà, è la Roma ad aver bisogno dei loro gol per rialzare la testa dopo due ko di fila: i giallorossi vantano con 50 reti (compreso lo 0-3 di Cagliari) il miglior attacco del campionato in tandem con la , eppure tra le due squadre ci sono 21 punti di differenza in classifica. Cioè, non conta tanto segnare quanto non far segnare gli avversari (la ha subito 29 reti meno della Roma), ma se stasera e Osvaldo dovessero andare in gol nessuno si lamenterebbe. Anzi....