La nuova vita: De Rossi torna al centro della Roma

10/02/2013 alle 09:30.

GASPORT (A. PUGLIESE) - «Sarà il nostro uomo guida, un esempio da esportare nel mondo». Per ora, il suo di mondo si è già rovesciato e Daniele è tornato ad essere all'improvviso l'ombelico dell'universo giallorosso. Ripensando ai mesi passati, alle polemiche con Zdenek Zeman, alle tante panchine ed al dualismo (incredibile)

Quanti zero In questa stagione, finora, ha giocato appena 14 partite, partendo titolare solo in 7 occasioni e collezionando in tutto la miseria di 913 minuti (con una media di 65 a partita, 14° giallorosso per minutaggio). Per uno come lui sono briciole, esattamente come il fatto di non aver ancora mai segnato quest'anno, cosa che non gli era mai successa fin qui negli otto anni vissuti «da grande» in giallorosso. E, allora, oltre che tornare oggi pomeriggio a guidare la Roma, chissà che a Marassi Daniele non riesca ad abbattere due tabù in un colpo solo: il ritorno al gol e la sua prima rete in carriera alla Sampdoria, a cui in 11 occasioni non è mai riuscito a fare male.
 
Versatilità Anche se poi, alla fine, conta he torni ad essere quello capace di fare la differenza, come aveva fatto all'inizio con Luis Enrique. Tornerà a giocare davanti alla difesa, anche se con compiti diversi. Con Andreazzoli, infatti, Capitan Futuro sarà o uno dei due mediani nel o il perno difensivo del rombo nel 4-3-1-2. O, in alternativa, il regista nei tre di centrocampo nel caso in cui si opti per il 3-5-2. Comunque vada, un uomo fondamentale, come ha sottolineato anche ieri Andreazzoli. «Se farà il che conosco io, giocherà sempre — chiude il nuovo tecnico della Roma — E con me avrà il ruolo che il popolo romano gli riconosce». Parole da legionario, con un occhio strizzato ai tifosi.