CORSPORT (R. MAIDA) - Per cancellare il clima di anarchia che si era creato dopo una gestione autoritaria, la Roma avrebbe potuto percorrere due strade opposte: una svolta reazionaria, con linserimento di un altro capo con la scorza da duro, o unantitetica rivoluzione in direzione della democrazia.
4-3-3 DOGMA INSINDACABILE - Quattro-tre-tre, con poche deroghe: una di queste riguardava Totti, che in certi momenti è stato ala e in altri trequartista. Ma dal dogma Zeman non si è mai scostato, se non a partita in corso per conservare una vittoria, fino alla serata dellemergenza in Coppa Italia a Firenze. Con il 3-4-3 la sua Roma ha conquistato la semifinale ma senza soddisfare lallenatore, che ha subito inquadrato in un episodio sporadico la rinuncia al sistema tradizionale. «E una questione di geometria: con il 4-3-3 copri meglio il campo» è il teorema spiegato dal maestro (...)
CONTANO SOLTANTO I CALCIATORI - «I calciatori contano il 100%, il sistema di gioco non conta niente». Questa frase semplice e chiara, pubblicata nellintervista che leggete sotto, rappresenta la prima enorme distanza tra Aurelio Andreazzoli e lillustre predecessore. Non a caso Andreazzoli, che di professione ha sempre fatto il tattico, nella Massese 1995/96 giocava con il 4-3-3. Poi, accompagnando Spalletti, ha agganciato i moduli alle caratteristiche dei giocatori. A Udine, ad esempio, si faceva la difesa a tre. (...)
DOPPIE SEDUTE DURISSIME - Zeman veniva dalla scuola dei sergenti degli Anni Settanta: «Gli allenamenti non hanno mai ucciso nessuno, nello sport bisogna imparare a soffrire». Da questo punto di vista, non ha mai accettato deroghe. In ogni caso, con Zeman sono tornate le doppie sedute di lavoro con lunghe giornate passate a Trigoria. Tanta attenzione alla parte atletica, con sessioni durissime. E in estate, addirittura due ritiri in alta montagna. La disciplina però è stata rigettata quasi in toto dai calciatori: tra ritardi e allenamenti saltati, fino alle ribellioni esplicite, a Trigoria cè stato un clima di anarchia.(...)
"NON CREDO CHE LE DOPPIE SEDUTE SIANO UTILI" - Il primo taglio della spending review di Andreazzoli è stato sul numero di allenamenti: «Non credo nelle doppie sedute». I calciatori ringraziano. E ringraziano ancora di più per la scelta, in stile Premiership, di una settimana piena di lavoro al mattino, con inizio a orari comodi (ore 11). «Così i calciatori possono accompagnare i bimbi a scuola ed evitano il traffico del Raccordo Anulare» ha spiegato il nuovo allenatore. (...)
CON GIOCATORI E STAFF MEDICO TANTI PROBLEMI - Abituato comera in quarantanni di calcio a gestire tutto in prima persona, Zeman ha ascoltato con una certa indifferenza le raccomandazioni dello staff medico. E non ha mai condiviso il concetto di allenamento differenziato. Se non era convinto degli infortuni dei calciatori, li faceva lavorare con il gruppo. E successo con Dodò, ad esempio, allinizio della preparazione, ma anche con altri. Il risultato è stato un rapporto complicato con il dottor Gemignani e i suoi assistenti. E con la squadra non è andata meglio.(...)
SI TORNERA' A PUNTARE SUL GRUPPO - Sarà semplice per Andreazzoli ricomporre le relazioni con i giocatori meno contenti di Zeman. Con De Rossi, tanto per citare il caso più evidente, il rapporto è sempre stato ottimo. Un po più difficile sarà, almeno nel medio-lungo periodo, conquistare il ruolo di leader agli occhi di persone che lo hanno sempre considerato un secondo. Servirà uno sforzo di gruppo, e uninfinita diplomazia del nuovo capo, perché nasca unalchimia produttiva. Andreazzoli comunque è un uomo intelligente e si è messo a disposizione. (...)