CORSERA (L. VALDISERRI) - I recuperati, certo: De Rossi, Stekelenburg, Marquinho. Ma anche quelli che hanno perso il posto (Tachtsidis e Goicoechea) e chi si sta facendo qualche domanda anche se con molta educazione e con il solito e straordinario attaccamento alla maglia. Alessandro Florenzi. Con Zdenek Zeman era un titolare inamovib
Nessun caso, però in società hanno ritenuto necessario tranquillizzarlo: non cè nessuna «punizione», caso mai una gestione delle forze dopo che ne aveva spese tante correndo più di tutti nel 4-3-3 zemaniano. Un gesto che, però, ha fatto piacere al giocatore che, con le prestazioni in questo campionato, ha anche fatto il salto dalla under 21, dove è stato anche capitano, alla nazionale maggiore guidata da Cesare Prandelli che lo ha fatto debuttare il 14 novembre 2012 contro la Francia (41 minuti) e lo ha confermato il 6 febbraio scorso contro lOlanda (45). La doppia squalifica di Francesco Totti e Daniele De Rossi, il Capitano e Capitan Futuro, rende quasi sicuro limpiego di Florenzi contro lAtalanta fin dal primo minuto.
Da vedere in quale ruolo: potrebbe fare il centrale di centrocampo accanto a Pjanic o, molto più probabilmente, giocare da «incursore» insieme a Lamela alle spalle di Osvaldo unica punta. In questo ruolo potrebbe far valere le sue doti offensive e la sua generosità in fase difensiva. Colantuono opterà per un 4-4-1-1, infoltendo il centrocampo, e la Roma non deve andare in inferiorità numerica nel settore vitale. Poco più di un anno fa, puntando sulle sue qualità, Florenzi aveva accettato il trasferimento a Crotone dove, con la sua solita disponibilità, aveva accettato di giocare allinizio da terzino visto che, per una serie di infortuni, il tecnico (Menichini) era rimasto senza giocatori di ruolo.
Ed è stata la sua fortuna, visto che Ciro Ferrara lo aveva notato e convocato per la nazionale under 21. Riportato nel suo ruolo di centrocampista, Florenzi ha poi segnato 11 gol su 35 presenze in serie B e 4 su 12 con gli azzurrini. A Bergamo, Florenzi potrebbe essere non soltanto lunico romano in campo tra i giallorossi, ma addirittura il solo italiano. Stekelenburg (Olanda); Piris (Paraguay), Burdisso (Argentina), Marquinhos (Brasile); Torosidis (Grecia), Bradley (Stati Uniti), Pjanic (Bosnia), Marquinho (Brasile); Lamela (Argentina); Osvaldo (Argentina anche se naturalizzato italiano). Un motivo in più per giocare bene: un po per la Roma, un po per se stesso e un po per Prandelli.