Caos Osvaldo, alta tensione pure a Trigoria

13/02/2013 alle 08:43.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Un gesto come quello di domenica scorsa a Marassi non poteva non scatenare delle conseguenze. E le offese subite all’aeroporto di Genova, con il tentativo di reazione subito sedato da compagni e tecnici, era soltanto l’antipasto. Ieri Pablo Daniel Osvaldo ha capito

RIMPROVERO - Durante l’incontro Andreazzoli ha ripreso duramente Osvaldo, di fronte al resto della squadra. All’attaccante è stato fatto notare che un comportamento come quello del Ferraris non può essere accettato, non può passare mai e poi mai, specialmente in un momento in cui più di tutto conta la squadra (...). Alla fine della seduta di lavoro, per Osvaldo è arrivato un altro confronto. I tifosi, infatti, nonostante le scuse di lunedì, non gli hanno perdonato la presa di posizione di Genova, nel momento del bisogno assoluto. E nei confronti del capitano, oltretutto. 

 
BLOCCATO - Uscendo da Trigoria il maggiolino nero di Osvaldo (quello speciale, marchiato Fender, regalatogli dalla Volkswagen e dalla Roma) è stato fermato da una ventina di ragazzi, gli stessi che si erano radunati davanti ai cancelli del centro giallorosso fin dal mattino. (...) Un tifoso, dopo qualche parola forte, si è piazzato davanti alla macchina di Osvaldo e ha scagliato un colpo sul cofano con la mano. A quel punto, con Osvaldo che non aveva alcuna intenzione di parlare con quei ragazzi ma non riusciva a trovare la via d’uscita, la situazione avrebbe potuto degenerare. Un’altro tifoso ha provato a colpire la macchina con un calcio, riuscendoci solo parzialmente. Nel frattempo la polizia era intervenuta bloccando il ragazzo colpevole del colpo al cofano. Osvaldo a quel punto è riuscito ad allontanarsi. 

 
TERZA - Il centravanti, che potrebbe pagare il gesto di Marassi con un provvedimento interno come l’esclusione dalla gara di sabato contro la , è arrivato alla terza contestazione subita nel giro di poco più di due giorni (...). Sarà difficilissimo, a questo punto, poter recuperare un rapporto che sembra ormai compromesso. (...)