IL MESSAGGERO (C. SANTI) - Il problema delle scommesse del calcio è mondiale. Organizzazioni malavitose riescono sempre ad inserirsi per taroccare le partite, aggiustare i risultati controllando anche il numero dei gol per favorire gli scommettitori. LEuropol, lagenzia dellUe di contrasto alla criminalità, ha scoperto un traffico
SEDICI MILIONI DI EURO Il giro daffari accertato da questa operazione, che lEuropol ha chiamato operazione Veto, sarebbe di 16 milioni di euro complessivi, con otto milioni in termini di scommesse più altri due milioni sborsati per aggiustare le partite corrompendo dirigenti e calciatori. «Abbiamo scoperto unattività di combine mai vista prima». Sono le parole di Rob Wainwright, il direttore dellEuropol che ha indagato con la collaborazione delle forze dellordine di tredici nazioni, ha affermato che lItalia è esclusa da questa vicenda se non per una partita, che è già inclusa nel fascicolo della Procura di Cremona e ben nota anche la Procura della Federcalcio. È in Austria, in questa operazione Veto, il campionato maggiormente implicato per quanto riguarda la spesa con partite come Kapfenberg-Austria Vienna taroccata con 140 mila euro; Red Bull Salzburg-Hartberg, invece, è la gara sulla quale si sarebbe registrato il massimo guadagno in scommesse con 700 mila euro. LAustria non è però il Paese più interessato, o meglio maggiormente coinvolto, da questo scandalo. Sono Turchia con 79 partite e Germania con 70 le nazioni prime in questa classifica, che non è di merito, seguite da Svizzera (41), Austria (16) e Belgio (24).
ORGANIZZAZIONE DELLASIA Il cuore dellorganizzazione malavitosa sarebbe in Asia e proprio grazie al controllo dei flussi di denaro sui siti delle scommesse del continente gli inquirenti hanno individuato affari spesso loschi, con Singapore al centro con il clan degli zingari motore delle operazioni. Le indagini sono cominciate quattro anni fa e in Germania, nazione tra le più attive per contrastare il fenomeno, sono stati individuati 151 dei 425 indagati e 14 sono già stati condannati per una pena complessiva di 39 anni mentre le persone finite in manette sono almeno cinquanta. Il tentativo sarebbe quello di smantellare lintera organizzazione malavitosa ma loperazione è complessa anche perché esistono dei freni. Le leggi di Singapore sono diverse dalle nostre, ha spiegato il direttore di Europol, e questo comporta estrema difficoltà per porre fine a un problema la cui soluzione è complicata. Il lavoro dellEuropol è affiancato da quello di Eurojust e di Interpol oltre che dalle forze dellordine di numerosi Paesi che analizzano documenti, e-mail, dati anomali sulle scommesse ma per trovare una soluzione definitiva la strada è davvero lunga. Emine Bozkurt, europarlamentare olandese relatrice per il Parlamento europeo in materia di partite truccate, ha chiesto alla Ue di «agire con forza e le cifre emerse adesso devono essere un chiaro campanello dallarme per tutti».