CORSERA (G. PIACENTINI) - Ha pagato Zeman, ma non andrebbero esonerati anche i dirigenti? La domanda nelletere e ovunque si parli di Roma circola già da un bel po e i destinatari sono Franco Baldini e Walter Sabatini, da buona parte del
Nel frattempo, però, incassano la fiducia di Italo Zanzi, fresco a.d. e uomo di fiducia del presidente. «La proprietàsono le sue parole pubblicate su Facebook ha piena fiducia nei giocatori, nel management e nella strategia. Abbiamo affrontato una situazione difficile, ma labbiamo superata in maniera responsabile e strategica». Una pacca sulle spalle dei due dirigenti abili a pilotare la crisi. Zanzi promuove anche la scelta di Andreazzoli: «La decisione che abbiamo preso è basata sulla fiducia e sulla continuità. Aurelio Andreazzoli è un vero professionista del calcio e ha una lunga esperienza con la Roma. Conosce bene il valore dei nostri giocatori e gode del loro rispetto. Crediamo nel nostro team e continueremo ad impegnarci per conquistare ogni singolo punto per tutta la stagione».
Chi con lattuale dirigenza ha avuto qualche attrito è Vincenzo Montella, ex che ha il dente avvelenato dalla scorsa estate, quando non si è concretizzato il suo ritorno sulla panchina romanista: «Mi è andata bene a non finire alla Roma? Non ci ho mai pensato. Non è difficile lavorare a Roma, è difficile farlo in una grande piazza. Anche quando ci sono giocatori di spessore, a partire dai centrali difensivi che sono tra i migliori del campionato. In ogni caso pure la Lazio si allena e gioca a Roma e questanno sta facendo un campionato straordinario».