LEGGO (F. BALZANI) - Un socio arabo al fianco di Pallotta? Lindiscrezione arrivata da fonti societarie ha fatto infuriare il presidente giallorosso. Come Totti una settimana fa, Pallotta se lè presa «con chi fa trapelare cose non vere». In realtà di ver
Sabato sera Aref Qaddami era allOlimpico (e non era la prima volta) per vedere Roma-Juve. Ieri sera i suoi legali e alcuni componenti dello studio Tonucci si sono incontrati di nuovo per stabilire tempi e modalità del sua entrata nel club. Aref Qaddumi vive a Perugia, è imprenditore nel campo petrolifero (ha raffinerie qui e in Canada) ed è proprietario di un mega resort alle porte di Roma. La sua entrata coinciderà col prossimo aumento di capitale da quasi 100 milioni (50 già arrivati attraverso il finanziamento dei soci), ma non vedrà alcuna dismissione delle quote Unicredit, tuttalpiù la cessione di una piccola percentuale di quelle degli americani. Un ingresso minore, insomma, i cui rumors non hanno nemmeno scaldato il titolo As Roma, in rialzo ieri ma di appena lo 0,12%.
La partnership interessa soprattutto per la possibilità che offre di espandere il marchio in Medio Oriente (tournèe incluse). Poi si cercherà di inglobare un altro socio, un manager tedesco area Volkswagen. Niente campioni, quindi, ma un allenatore big forse sì. Ciò che vuole Pallotta, come dichiarato al Boston Globe, è «trovare un allenatore che superi lesame del tempo» e per trovarlo stavolta non si baderà a spese. Allora che in pole finisce Mancini che va in ballottaggio con Allegri e Mazzarri. Poi si completerà una squadra che sia a Boston che a Trigoria ritengono già competitiva.