CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Marcare o non marcare Pirlo? Aggredire la Juve o aspettarla stando più bassi del solito? O ancora una via di mezzo con il rischio di non essere nè carne nè pesce? Scelte iniziali che possono rivelarsi decisive
(...) La Juve fa dei movimenti a memoria senza palla che spesso mandano gli avversari in inferiorità numerica. I due attaccanti fanno lelastico, uno dei centrocampisti sinserisce. Pirlo sventaglia a destra e a sinistra per gli esterni che giocano praticamente da ali arretrate pronte ad attaccare lo spazio in velocità. E se vai a limitare Pirlo, cè il regista di scorta, Bonucci, che sa impostare da dietro.
Contromosse: almeno in dieci sotto palla in fase di non possesso, terzini mai avanti insieme e con adeguata copertura nel momento in cui uno dei due prova la discesa profonda. Pressing su Pirlo? Dovrebbe farlo tutta la squadra senza sbagliare nulla. Troppo difficile per questa Roma. Marcatura dedicata? Forse sì ma se hai luomo giusto. Un anno fa Pjanic interpretò abbastanza bene il ruolo. (...) Florenzi ha passo e corsa per rubare palla sulla trequarti, chiedere il triangolo a un Totti o a un Lamela e andare a concludere in mezzo a difensori bravi ma molto più lenti di lui. Florenzi ieri aveva la febbre e non è detto che possa scendere in campo. Pjanic ha già fatto il guastatore di qualità, ma alla fine la cosa più importante è che la Roma non sguarnisca inutilmente le fasce dove la Juve costruisce molte delle sue vittorie.