LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Una giornata intera a Trigoria per rimettere insieme i cocci di una Roma in frantumi dopo laddio di Zeman. Aurelio Andreazzoli ha vissuto il primo, vero giorno da allenatore romanista insieme al ds Sabatini
Lesonero del boemo però non può non aver lasciato scorie tossiche. Stordito, scioccato: il gruppo che ha cacciato Zeman sul campo contro il Cagliari con una prestazione ai limiti della decenza, non ha vissuto bene il day after, e più di un giocatore ha accusato, complice la due giorni di riposo, un certo smarrimento. Più di tutti, forse, Francesco Totti, tra gli ultimi a mollare in campo contro il Cagliari, tra i primi a contattare lallenatore cacciato: uno scambio di sms, per mostrare rammarico e trasmettergli stima e amicizia. Concetti che potrebbe presto ribadire anche pubblicamente, come ha già fatto Pjanic («Mi dispiace tanto sia finita così»). Lunica concessione pubblica di Zeman, invece, è raccolta in un video diffuso sul web in cui svegliato da alcuni tifosi sabato notte si intrattiene con loro. Lanciando una nuova sfida al mondo del calcio: «Smettere? Devono spararmi».