IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Se perdi cinque punti su sei contro il Bologna sestultimo, se prendi trentotto gol in ventidue giornate, se lasci sul campo ventuno punti su quarantadue disponibili nelle partite contro le squadre medio-piccole del campionato e se ti fai rimontare in sette partite il vantaggio acquisito, non vai lontano. E
Segnare tre gol in trasferta non le basta per vincere la partita, portarsi due volte in vantaggio non è sufficiente per tornare a casa con i tre punti. Anzi, alla fine deve essere pure contenta di non aver perso, perché dopo essere stata due volte sopra si è trovata addirittura sotto e con il Bologna che nel finale ha colpito anche due pali. Dunque, stavolta, lalibi della sfortuna non regge. Se una delle due squadre lha avuta questa è stata proprio il Bologna, non la Roma, che dai rossblu è stata rimontata sia allandata che al ritorno, in una sorta di film degli orrori difensivi da far vedere alle scuole calcio per far capire ai bambini che si avvicinano a questo sport cosa non debbono fare quando si trovano a difendere la propria porta. A cominciare dal portiere, che ieri ha incassato tre gol evitabili con un po di attenzione e di piazzamento in più. Un numero uno, Goicoechea, che in tredici partite di campionato ha già subito venti gol, per una media impietosa di 1,53 a gara. Stekelenburg è andato anche peggio, visto che in questo campionato ne ha presi diciotto in nove partite, con una media di 2 a gara e cinquantotto in trentotto match di campionato con la Roma, per una media di 1,52. Le conclusioni tiratele voi.