IL ROMANISTA (V. META) - Doveva essere linizio della risalita, invece loperazione scalata alla vetta della classifica comincia lasciando per strada due punti che più che rallentare il Napoli favoriscono Catania e Lazio, ora seconde e a un s
Invece il pareggio nella prima delle tre partite di gennaio contro la squadra di Saurini, che si conferma formazione di altissimo livello e con individualità importanti, lascia i giallorossi al quinto posto in classifica: sabato prossimo a Reggio Calabria non si potrà sbagliare per non compromettere una qualificazione alle finali scudetto che si annuncia più complicata del previsto. Senza il suo centravanti titolare, De Rossi non rischia un 96 dal primo minuto e dirotta Bumba in mezzo, con Ferri e Frediani a dargli man forte partedo dagli esterni. Il Napoli non è primo in classifica per caso: i ragazzi di Saurini sembrano giocare a memoria nel 4-3-3 retto dai tre in mezzo al campo Palma-Palmiero-Fornito e ispirato dalle accelerazioni di Tutino e del capitano Roberto Insigne.
Nel primo tempo i giallorossi faticano a liberarsi del pressing e finiscono spesso in un imbuto, con lonnipresente Palma a chiudere tutti gli spazi e ripartire. Le cose cambiano solo quando la palla arriva a Frediani, che salta puntualmente il compagno di Under 19 Allegra, ma una volta arrivato al cross non trova mai nessuno in area. Le occasioni migliori sono tutte del Napoli: due volte Fornito dalla distanza, una a testa Insigne e Tutino, unaltra Palmiero, che tutto solo davanti a Svedkauskas, calcia addosso al lituano. La ripresa comincia con un miracolo di Carboni, che salva sulla linea dopo che Tutino aveva saltato Somma e fatto passare la palla sotto le gambe del portiere. La Roma si sveglia a poco a poco, specie quando De Rossi avanza Ricci sulla trequarti: sua la gran palla che al 26 pesca Bumba in buona posizione in area, il romeno controlla ma è bravo Crispino a chiuedere. Nel finale sfiorano il gol Rosato con un colpo di testa in tuffo e ancora Bumba, anche lui di testa, Crispino non si fa sorprendere. La risalita sarà faticosa, ma la Roma cè.