LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Segnali di distensione. Difficile, quasi impossibile, riportare il sereno in pochissime ore dopo la bufera che, per tre giorni, si è abbattuta sulle pareti e sui campi di Trigoria. Lo Zeman- sì Zeman-no ha colpito anche la squadra: «Non discutere nessuno sarebbe stato ipocrita, condividiamo le parole della società ma siamo sempre stati con Zeman e non vedo perché non dovremmo esserlo ora», la fotografia di Perrotta, ieri al debutto da consigliere federale. Tra i più attenti a quanto stava accadendo intorno al tecnico cera certamente Daniele De Rossi. Non a caso, forse, il saluto più caldo, ieri mattina a Trigoria, Zeman lo ha riservato proprio al centrocampis
Esattamente quanto chiesto dalla società allallenatore per tentare di recuperare lemarginato di lusso della Roma zemaniana: e chissà che lo scontro- chiarimento sul tema con il club non convinca lallenatore a restituire fiducia e continuità al giocatore. Perché De Rossi, vice capitano e tra gli anziani dello spogliatoio, è soprattutto tra gli asset di maggior valore della rosa. Eppure, soltanto qualche ora dopo lallenamento, da Milano rimbalzavano voci di un colloquio tra il direttore generale del Psg Leonardo e i manager romanisti per la cessione del centrocampista in Francia. Basta qualche minuto per capire si tratti di una forzatura, smentita sia da Trigoria dove i dirigenti passavano un pomeriggio meno teso degli ultimi assistendo alla sfortunata semifinale di coppa Italia della Primavera, a Napoli sia da Parigi: «Non cè mai stato nulla tra il Psg e la Roma in merito alla situazione De Rossi, e nessun incontro in programma», giura Sabatini. In realtà, lultimo risale a oltre 25 giorni fa, prima che precipitasse la situazione Zeman. Non certo più solida ora, anche se con il management i rapporti sono tornati distesi. Oggi, ad esempio, il boemo si fermerà a pranzo con Sabatini per un punto tecnico sulla squadra in vista degli ultimi mesi della stagione.
Il ds infatti non partirà per Milano nellultimo giorno di trattative, e chiuderà gli affari aperti da Roma: il giovane difensore Luca Antei passerà al Sassuolo di Di Francesco. Potrebbe partire anche Taddei, destinazione Fiorentina: lesterno ha chiesto di poter tornare a lavorare con Montella e Pradè, che però sta cercando di anticipare a gennaio larrivo dellesterno del Bolton Alonso. Fallisse lassalto, a Firenze potrebbe andare il brasiliano. Intanto saluta il francese Nego: va allo Standard Liegi, mentre Siena e Catania giocano al ribasso per Lopez.