IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Dichiarazioni che necessitavano di un chiarimento. Con Goicoechea, con i compagni di squadra e con la dirigenza. Dopo le parole di fuoco rilasciate al sito sport-promotion.nl (di proprietà del suo agente) - «Io voglio giocare, non stare in panchina, non so perché ho perso la fiducia dell'allenatore, non mi ha mai parlato
A RAPPORTO - Poi lex Ajax si è scusato negli spogliatoi con il resto della squadra che aveva tirato in ballo per il gol di Palacio - prima di parlare a lungo con il dg Baldini. Un colloquio nel quale Stekelenburg non ha ritrattato nulla, ammettendo solamente l'errore di aver rilasciato un'intervista senza prima chiedere l'autorizzazione (multa in arrivo, ndc). Anche con il dirigente ha ribadito che il suo era un discorso espressamente numerico.
IL DOPO STEK - La palla ora passa a Zeman che dovrà decidere se convocarlo o meno (pare di sì). Levidente tentativo di forzare la mano accelerato dalla mancata convocazione per lamichevole Olanda-Italia del 6 febbraio - non è stato gradito dalla società. Al calciatore è stato ribadito che in assenza di offerte congrue rimarrà a Trigoria. In caso di partenza, la Roma ha scelto il sostituto: Viviano della Fiorentina. Su Stek alla finestra rimangono Milan, Fulham e Qpr. Sera parlato del Real, che invece ha scelto Diego Lopez del Siviglia come momentaneo sostituto di Casillas.