Le ragioni del boemo, la prudenza dei medici

26/01/2013 alle 10:42.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Zdenek Zeman non riesce ad allenare la Roma come vorrebbe. Del winter stage a Orlando ne avrebbe fatto volentieri a meno, di solito lui utilizza la sosta natalizia per fare i richiami alla preparazione, che in estate era già stata più breve rispetto alle sue abitudini.



Non sempre c’è sintonia tra l’allenatore e lo staff medico. In estate, durante il ritiro, c’erano già state divergenze sulla gestione di Dodò, che ancora oggi non ha il via libera dai medici per fare due allenamenti di seguito e non partecipa mai alla doppia seduta. Balzaretti si gestisce e a lui i medici consigliano spesso lavoro differenziato. Secondo Zeman, se non ha problemi fisici, dovrebbe allenarsi come e con tutti gli altri [..,].



Tra difficoltà e inquietudini, il boemo può ancora centrare i suoi obiettivi. Zeman va avanti per la sua strada, non accetta condizionamenti, non rientra nei suoi principi. Qualcuno non condivide in pieno i suoi metodi di allenamento, ma nessuno può presumere di cambiare le sue idee. Dopo tutto non sottopone i suoi giocatori a carichi di lavoro insopportabili. La parte atletica specifica è in programma una volta alla settimana, il martedì. I conti si faranno alla fine e per la società giallorossa è fondamentale rientrare nel giro delle coppe europee [...].