
GASPORT (M. BREGA/M. FRONGIA) - Roma-Cagliari resta sul calendario il 1° febbraio e a scivolare sarà la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra l'Inter e la squadra di Zeman a mercoledì 17 aprile. Così la Lega ha deciso ieri
La lettera Ma in quella data «il Cagliari sarebbe costretto a una ulteriore e non gradita pausa di campionato per poi dover affrontare un turno infrasettimanale in notturna, con pesanti conseguenze fisiche ed economiche, dal momento che la nostra squadra sarebbe costretta a trascorrere una notte in più a Roma o, in alternativa, a rientrare in città nella notte con un volo charter con imponente crescita dei costi della trasferta» — aveva scritto Cellino. Così ieri le tre società coinvolte si sono parlate in via Rosellini e sono giunte a questa conclusione con la benedizione della Lega. E all'Inter il rinvio non dispiace affatto, visto che potrà recuperare gli infortunati Milito e Samuel e schierare eventuali rinforzi di mercato.
Soddisfazione «Siamo molto soddisfatti — ha detto Francesco Marroccu, d.g. del Cagliari —. La Lega ha accolto la nostra richiesta di non posticipare la partita con la Roma, basata su un assunto: volevamo il rispetto della sequenza prevista dal calendario». Marroccu, in contatto telefonico col patron, ancora a Miami, ha gestito la questione al meglio. In casa rossoblù viene vista come un passo importante per il futuro anche la rielezione in Consiglio di Cellino.
Nervi tesi Si vede che Cagliari-Roma e Roma-Cagliari quest'anno non possano svolgersi senza polemiche. All'andata la gara non si giocò (vittoria a tavolino per i giallorossi) a causa del sollecito di Cellino a raggiungere lo stadio quando invece il Prefetto aveva deciso che il match si sarebbe dovuto svolgere a porte chiuse. Un invito che non piacque e che fu punito con lo 0-3.