CORSPORT (A. POLVEROSI) - Florenzi non ha ancora 22 anni, ha già esordito nella Nazionale di Prandelli, farà parte della Under 21 di Mangia nelle finali europee in Israele, lanno scorso ha giocato a Crotone in Serie B e questanno ha già fatto 18 partite nella Roma di Zeman. Non siamo di fronte a un fuoriclasse e probabilmente nemmeno a un campione, ma questo giocatore ha qualcosa di molto interessante e soprattutto raro per la sua età: i tempi di gioco e i tempi dinserimento.
Di solito sono caratteristiche che si maturano con letà, invece Florenzi le ha messe subito a disposizione della squadra. Due dei suoi tre gol di questa stagione li ha segnati contro lInter e sono gol molto simili per la scelta perfetta dei tempi (...). Se uno alto (?) 173 centimetri segna due reti di testa a una squadra che in difesa ha tre marcantoni come Ranocchia, Silvestre e Juan Jesus può significare solo una cosa: che conosce alla perfezione il sistema e il tempo di inserirsi.
Florenzi ricorda, sotto questo aspetto, il primo Cambiasso, quello che con Mancini, giocando interno e non centrale, segnava dai 5 ai 7 gol a campionato, o addirittura, tornando un po indietro, il vecchio Antonio Conte, ex mezzala che sapeva sempre come arrivare al gol. Pochi giocatori, alla sua età, hanno il senso di squadra di questo ragazzo fatto in casa (...).