GASPORT (M. CECCHINI) - Lo avevamo lasciato in aereo, al ritorno dalla Florida, accanto ad una valigia divenuta all'improvviso tavolo da gioco. Carte in mano, sfidava Francesco Totti in una partita di burraco dagli esiti imprevedibi
Titolare Un buon viatico, in fondo, visto che oggi a Catania potrebbe tornare titolare, anche se la concorrenza in mediana - con relativi spostamenti di collocazione nella scacchiera - rendono i giochi ancora aperti. Ma Alessandro Florenzi non si scompone. Anzi, pochi giorni fa, ha scoperto le carte che contano, quelle che non cercano di mettere nell'angolo Totti, ma disegnano gli scenari per il futuro. E il centrocampista della Roma non si è tirato indietro: «Il mio obiettivo? Fare bene nella Roma e conquistare un posto in Nazionale, in vista del Mondiale del prossimo anno in Brasile».
Profilo basso In tre mesi Florenzi - che ieri ha fatto gli auguri al neo 18enne Romagnoli via Twitter - ha scalato posizioni. Prima quasi sempre titolare nella Roma, poi il salto dall'Under 21 all'Italia di Prandelli. Eppure è arrivato senza squilli di tromba. Niente a che vedere - restando tra i giovani - con quanto detto su Dodò, divenuto oggetto misterioso, tanto che Zeman ieri ne ha parlato così: «Purtroppo continua ad avere problemi che finora non siamo riusciti a risolvere. Speriamo di farcela». Invece Alessandro ha corso, ha lottato e segnato. Non a caso, oggi è più sicuro lui di un posto rispetto a tanti altri. I dubbi del boemo per il reparto, infatti, non mancano, soprattutto se Tachtsidis tornerà a dirigere il gioco. «Lo considero più regista di De Rossi, che tocca la palla a due o tre metri. Vorrei più velocità e più verticalizzazioni, i miei invece preferiscono non perdere palla piuttosto che rischiare. Stavolta, mancando Pjanic, Tachtsidis può servire».
Ecco Zanzi Ma al futuro si guarda con fiducia, tant'è che il nuovo a.d. Italo Zanzi dice: «Sono ottimista. Ce la possiamo fare ad entrare in Champions». Soprattutto se tutti correranno come Florenzi, oggi alla ventesima partita in Serie A, con una media voto 6,21. Non male. Prandelli avrà preso nota.