CORSPORT (P. TORRI) - Una volta per prendere atto del significato della parola ci saremmo affidati al Devoto-Oli, ora basta un clic e la magia di Internet: coincidenza, simultaneità, contemporaneità, presenza o azione simultanea di più fattori, questo dice il Free Dictionary della Rete. Ci sembra chiaro. Non alla nostra Lega calcio.
Domanda: che bisogno c'era di inserire la parola concomitanza se, poi, il criterio non viene rispettato? Sarebbe stato sufficiente scrivere che in caso di due qualificate che giocano sullo stesso campo, quella peggio classificata l'anno precedente avrebbe dovuto invertire il campo. Punto. C'è di più. Nel comunicato della Lega che ha spiegato (meglio dire tentato di spiegare) la decisione, si fa riferimento alla regola principale (dunque prioritaria), cioè si gioca sul campo della squadra meglio classificata nel precedente campionato. E c'è anche dell'altro: domani si riunirà la Corte di Giustizia Federale, ovvero il massimo organo della giustizia sportiva, per darci una risposta. Come fosse la Cassazione in un processo civile o penale, ultimo grado di giudizio. Visto che gli spifferi che arrivano parlano di una probabile non sentenza, cioè non siamo competenti, a chi mai allora la Roma dovrebbe appellarsi per avere perlomeno una risposta nel merito? Per queste ragioni chiediamo alla Corte il ribaltamento del ribaltamento o, in subordine, una risposta. (...)