CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Vale la pena tornare sullepisodio del gol di Palacio in pieno recupero in coda al primo tempo, perchè segnala ancora una volta (e la Roma deve lavorare molto su certe situazioni) una colpevole ingenuità di squadra, stavolta aggravata dalla partecipazione attiva della panchina giallorossa,
IELLA DE ROSSI - Tutto nasce da Daniele De Rossi e dalla sfortuna che sembra accompagnarlo di questi tempi. Daniele si fa male al 45, capisce immediatamente che non può continuare ed alza il braccio per segnalare il problema alla panchina. Mima anche il gesto del cambio. Ma sulla panchina della Roma non succede niente. Intanto la Roma gestisce palla sulla sua trequarti e inizia il 46 ed ultimo minuto di gioco. LInter neanche pressa alto e dunque i giallorossi fraseggiano nella loro metà campo quando il pallone giunge sullout di sinistra a Balzaretti. A questo punto scatta un triplice errore. La Roma va in tilt. Perchè Balzaretti non sa a chi dare il pallone e finisce per fare un pericoloso quanto sbagliato appoggio verso il centro. E soprattutto la panchina, a tre metri da Balzaretti, non gli ordina i buttare fuori il pallone. Sarebbe bastato questo piccolo gesto e la Roma sarebbe andata al riposo in vantaggio. A quel punto infatti si sarebbe potuto soccorrere De Rossi (che in un eccesso di generosità non si lascia cadere a terra aspettando linterruzione del gioco), e Tachtsidis sarebbe potuto entrare, magari in fretta in furia. LInter avrebbe restituito il pallone e tutta la Roma avrebbe potuto ripiegare allindietro per gli ultimi venti-trenta secondi anche nel caso che De Rossi avesse dovuto abbandonare il campo e il greco non avesse fatto in tempo ad entrare. (...)