Ecco il piano per battere il fuso

03/01/2013 alle 09:03.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Un avversario in più, che comunque era stato messo in preventivo. Perché la Roma sapeva benissimo che affrontando un viaggio di oltre sedicimila chilometri a cavallo della settimana che avrebbe portato alla trasferta

FATICA - La sei giorni di Florida per la Roma è stata caratterizzata dalla fatica. Il viaggio di andata, quello più pesante, ha lasciato il segno su tutta la comitiva. Anche il clima, in tal senso, non è stato di aiuto: ad Orlando si è passati dal caldo umido al freddo con vento gelido nell'arco delle prime quarantotto ore, per poi chiudere con il clima primaverile che ci si aspettava fin dal primo giorno. Zeman, che non lascia mai nulla al caso, ha testato le condizioni dei suoi e ha impostato gli allenamenti su un leggero richiamo atletico e sullo studio di schemi offensivi e difensivi. Non un grande sforzo, insomma, per non sovraccaricare nessuno. (...)
 
PERCORSO - Il viaggio di ieri notte ha aiutato la squadra: i giocatori sono stati invitati a rimanere svegli il più possibile tanto da cominciare il riposo un paio d'ore dopo il decollo del volo che il presidente Pallotta ha voluto più comodo per tutti. Otto ore di sonno, o qualcosa di meno: dalla mezzanotte alle otto del fuso italiano, poi la sveglia, una leggera colazione e l'atterraggio. E anche la giornata di oggi sarà importante. Dieci giorni fa era prevista libera, proprio perché la Roma avrebbe dovuto riposare: Zeman ha convocato tutti per il pomeriggio a Trigoria, perché l'allenamento - anche se leggero - aiuta a smaltire i possibili disagi del jet-lag. L'organismo che fatica, suda e smaltisce, si stanca e ha bisogno di riposo. (...)