Chiude l’ippodromo di Tor di Valle, i lavoratori bloccano il Gra

31/01/2013 alle 11:13.

LA REPUBBLICA (C. GENTILE) - Hanno scelto un modo plateale per farsi notare, spinti dalla disperazione. Fantini, allenatori, proprietari di cavalli sono saliti sui van usati per il trasporto degli animali con cartelli e striscioni, chiedendo al governo e alle istituzioni di salvare l’ippica. Un corteo al ralenti che per oltre un’ora ha bloccato il raccordo anulare, dalle 11 alle 12.10. Sono partiti all’altezza dello svincolo della Pontina e sono arrivati fino a quello della Cassia. Il tutto mentre l’ippodromo di Tor di Valle, immortalato nel film “Febbre da cavallo”, dopo 54 anni di o

« è solo uno dei tanti ippodromi in crisi — racconta Fabio Carnevali, presidente di Assogaloppo, una delle associazioni di categoria che ha indetto la manifestazione di ieri — hanno già chiuso Firenze trotto, Milano trotto, galoppa. Le scommesse sono calate del 60%, ma è un fenomeno solo italiano, perché in Francia le scommesse sono aumentate del 5%». Stamattina in piazza Madonna di Loreto saranno i lavoratori di a manifestare, chiedendo di essere ricevuti dal sindaco Gianni Alemanno. «Questa vertenza deve trovare in tempi rapidi impegni precisi da parte del Campidoglio — dichiara Felice Alfonsi, segretario regionale della Uil di Roma e del Lazio — É necessario arrivare ad una soluzione positiva che vada a tutelare l’occupazione dei 51 dipendenti dell’ippodromo e dei 300 dell’indotto».

«Non vogliamo rinunciare al trotto nella capitale — aggiunge Franco Marziale della Uilcom-Uil — Questo sport deve trovare un suo spazio o con un nuovo ippodromo, oppure inserendolo a Capannelle, dove si pratica il galoppo».

«Ho ascoltato le istanze dei lavoratori di che da mesi non percepiscono lo stipendio — racconta Alessandro Cochi, delegato alle Politiche sportive — Il settore ippica è in crisi perché in parte si sono gestiti male loro, parlo dei vertici dell’Unire che dipendono dal ministero delle Politiche agricole, in parte perché non si è differenziato il settore e soprattutto perché è cambiato il sistema delle scommesse. Il trotto chiuderà a ma non a Roma. Si potrebbe spostare il trotto a Capannelle che è un impianto comunale. Il concessionario sportivo dovrebbe realizzare una pista per il trotto e all’interno del perimetro c’è lo spazio necessario per farlo. Così come c’è spazio per le scuderie dove ospitare i circa 300 cavalli di . Va fatto un protocollo d’intesa».