LA REPUBBLICA (C. GENTILE) - Hanno scelto un modo plateale per farsi notare, spinti dalla disperazione. Fantini, allenatori, proprietari di cavalli sono saliti sui van usati per il trasporto degli animali con cartelli e striscioni, chiedendo al governo e alle istituzioni di salvare lippica. Un corteo al ralenti che per oltre unora ha bloccato il raccordo anulare, dalle 11 alle 12.10. Sono partiti allaltezza dello svincolo della Pontina e sono arrivati fino a quello della Cassia. Il tutto mentre lippodromo di Tor di Valle, immortalato nel film Febbre da cavallo, dopo 54 anni di o
«Tor di Valle è solo uno dei tanti ippodromi in crisi racconta Fabio Carnevali, presidente di Assogaloppo, una delle associazioni di categoria che ha indetto la manifestazione di ieri hanno già chiuso Firenze trotto, Milano trotto, Napoli galoppa. Le scommesse sono calate del 60%, ma è un fenomeno solo italiano, perché in Francia le scommesse sono aumentate del 5%». Stamattina in piazza Madonna di Loreto saranno i lavoratori di Tor di Valle a manifestare, chiedendo di essere ricevuti dal sindaco Gianni Alemanno. «Questa vertenza deve trovare in tempi rapidi impegni precisi da parte del Campidoglio dichiara Felice Alfonsi, segretario regionale della Uil di Roma e del Lazio É necessario arrivare ad una soluzione positiva che vada a tutelare loccupazione dei 51 dipendenti dellippodromo e dei 300 dellindotto».
«Non vogliamo rinunciare al trotto nella capitale aggiunge Franco Marziale della Uilcom-Uil Questo sport deve trovare un suo spazio o con un nuovo ippodromo, oppure inserendolo a Capannelle, dove si pratica il galoppo».
«Ho ascoltato le istanze dei lavoratori di Tor di Valle che da mesi non percepiscono lo stipendio racconta Alessandro Cochi, delegato alle Politiche sportive Il settore ippica è in crisi perché in parte si sono gestiti male loro, parlo dei vertici dellUnire che dipendono dal ministero delle Politiche agricole, in parte perché non si è differenziato il settore e soprattutto perché è cambiato il sistema delle scommesse. Il trotto chiuderà a Tor di Valle ma non a Roma. Si potrebbe spostare il trotto a Capannelle che è un impianto comunale. Il concessionario sportivo dovrebbe realizzare una pista per il trotto e allinterno del perimetro cè lo spazio necessario per farlo. Così come cè spazio per le scuderie dove ospitare i circa 300 cavalli di Tor di Valle. Va fatto un protocollo dintesa».