Chi ha la tessera del tifoso è buono o è cattivo?

15/01/2013 alle 16:49.

LA REPUBBLICA (F.BIANCHI) - Identificati in 107, fanno parte del gruppo dei Viking, sostenitori juventini di estrema destra: hanno compiuto un raid a Parma, prima della partita, seminando il panico fra le famiglie e cercando di devastare un bar. Identificati, come detto, dovrebbero essere sottoposti a Daspo



Chissà se avevano la tessera del tifoso visto che stavano andando in trasferta? Si sta facendo confusione, è assurdo sostenere che i tesserati sono brave persone (e possono quindi andare anche in trasferta) mentre i "non tesserati" sono cattive persone, o peggio delinquenti. E' semplicemente ridicolo: va superato questo problema, ora che (fortunatamente!) non c'è più il ministro-milanista Bobo Maroni e speriamo non torni.



Erano tesserati di sicuro quelli della Pro Patria che hanno offeso Boateng con cori razzisti. Erano tesserati quegli idioti che hanno offeso la memoria di Morosini a Livorno (ma dei sostenitori del Verona ne sono stati identificati solo quattro: come mai? La veneta dorme?). Chissà se erano tesserati quelli che hanno insultato la memoria dei Caduti di Superga (tifosi juventini anche questi) e preparato uno stupido striscione contro Pessotto (tifosi del Milan). Chissà se erano tesserati quelli del raid a Campo de' Fiori, a Roma (due solo identificati: come mai?). Chissà se erano tesserati quelli dell'Atalanta che hanno esposto striscioni contro polizia e giornalisti (mai identificati, ovviamente) e che sovente hanno avuto molto solidarietà, forse troppa secondo i magistrati, da parte del club di Percassi (mai una parola per dissociarsi da certi comportamenti, che vergogna!).



Ci sono purtroppo questure disattente, che sottovalutano il problema-stadio. E così ecco striscioni, cori razzisti e striscioni vergognosi. Ma sono diminuiti rispetto ad anni fa: ricordiamoci la vergogna dei nostri stadi (le svastiche, i lacrimogeni, i feriti, eccetera) di cui parlava tutta Europa. Ciò non toglie che va aumentata la guardia in qualche à, e rivisto - magari - il sistema degli steward ai quali è stato dato un potere eccessivo (in cambio di due soldi non possono certo fare gli eroi). Assurda però la caccia agli ultrà: ci sono violenti e idioti ovunque, non solo in curva. Ci sono violenti in tribuna vip e tribuna stampa (e un carabiniere partecipava pure alle scommesse e alla partite taroccate...). Quelli vanno puniti. E bisogna rivedere anche i criteri delle trasferte (dove ormai non ci va più nessuno, o quasi): i tifosi della Roma che hanno riempito di nuovo la con i mini-voucher sono "schedati" come tutti noi (anche chi scrive: basta avere un telefonino, un bancomat, una tessera del supermercato, eccetera) perché non possono andare in trasferta se si comportano bene?



Si sono perse migliaia di persone negli stadi. Cerchiamo di agevolare la vita a chi è perbene, e bloccare quei quattro scemi (assessore incluso) di Busto. Gente che cerca solo una facile visibilità. Per loro, appunto, c'è la tv. Ma le famiglie che avevano speso duecento euro per vedere il loro Milan in amichevole hanno tutto il diritto di esserci rimaste male. E' stato un caso particolare, d'accordo, con Boateng che lascia il campo di sua iniziativa: non deve più ripetersi, ma chi ha la responsabilità (arbitro, e per ultimo, funzionario di polizia) faccia il suo dovere. Sino in fondo. E senza tapparsi le orecchie.