Baldini: «La differenza è Cavani»

07/01/2013 alle 11:28.

IL ROMANISTA (V. META) - Niente drammi. Dal San Paolo torna una Roma rammaricata per l’occasione persa, ma non abbattuta. A spiegarlo è il direttore generale Franco Baldini, che si presenta alle telecamere di Sky subito dopo Zdenek Zeman e riprende più di un concetto espresso dal tecnico. «A fare la differenza è stato Cavani, c’è

Gli errori commessi al San Paolo possono allora essere inquadrati sotto una diversa prospettiva ed essere visti come una tappa del processo di crescita della Roma: «Detto di Cavani, ha fatto la differenza il primo gol che ha consentito al di fare la partita perfetta sul terreno che meglio conoscono, quello del contropiede. Però la squadra ha giocato anche se il punteggio sembra dire il contrario. Si sono prodigati tutti fino alla fine, hanno corso e abbiamo proposto diverse occasioni, La differenza l’ha fatta lo sfruttare le occasioni e la differenza la fa anche il terzo gol su rimpallo in un momento in cui potevamo anche recuperare la partita. C’è rammarico per il risultato pesante, ma non la vedo come un passo indietro, quanto piuttosto come una partita che si poteva perdere, perché qui a possono perdere tutti."

Quanto alle prospettive della Roma in campionato, Baldini non ha cambiato idea: «Continuo a credere che possiamo ambire al terzo posto, ma dipende da quanta convinzione gli stessi giocatori potranno acquisire man mano che va avanti il campionato. Ci sono tantissime cose su cui migliorare, ma le cose che stiamo dicendo sembravano essere migliorate la settimana sconrsa... Il ha fatto la partita perfetta e ha trovato il suo mattatore in Cavani. La sconfitta va archiviata come possibile e non c’è molto da recriminare. La tournée in Florida? A detta di tutta la squadra è stata un’esperienza formativa»Chiusura su Osvaldo: «Non è un caso rientrato perché non è mai stato un caso».

Così Federico Balzaretti: «Non c’entra nulla la tournée americana. La prestazione non è stata negativa: difficile parlare di un 4-1, c’è stato un divario tra le squadre. Ma anche io ho avuto la sensazione che ci fosse una buona squadra in campo, abbiamo pagato degli errori a caro prezzo. Complimenti a Cavani, straordinario. Non usciamo troppo ridimensionati: le nostre ambizioni sono le stesse, siamo al livello del ma il risultato non va bene. Non ho da recriminare nulla ai compagni, loro hanno capitalizzato al meglio le occasioni»