CORSPORT (R. MAIDA) - La rabbia costa cara. Potrebbe essere già finita la Coppa Italia di Osvaldo: il giudice sportivo lo ha squalificato per tre giornate «per aver colpito volontariamente un avversario con una gomitata al volto». Era il minuto 54 dellottavo di finale contro lAtalanta. Circostanza grottesca: la Roma aveva già archiviato la
GUAI - Osvaldo dunque salterà il quarto di finale contro la Fiorentina, fuori casa, e le due eventuali semifinali. Tornerebbe disponibile soltanto per l’ipotetica finale. Ed è un problema non secondario per Zeman, che il 9 gennaio a Firenze si presenterà con un attacco decimato: oltre a Osvaldo, è squalificato anche Lamela che eredita la sospensione dalla scorsa edizione del torneo quando scalciò Chiellini allo Juventus Stadium (è la sua seconda e ultima giornata di squalifica). E il giovane Nico Lopez, che è stato titolare contro l’Atalanta, a gennaio potrebbe essere impegnato in Sudamerica con la nazionale uruguayana Under 20 nelle qualificazioni mondiali: Baldini e Sabatini erano orientati a concederlo alla patria, non essendo obbligati dal regolamento come per Marquinhos, ma a questo punto potrebbero rivedere il piano trattenendo Lopez almeno fino alla partita di coppa.
RECLAMO NO - Non ci sarà invece il ricorso per provare a tagliare la squalifica di Osvaldo. Sul piano disciplinare, la filosofia societaria è di far valere le proprie ragioni quando il provvedimento è giudicato iniquo. Non è questo il caso, tanto più che Osvaldo è arrivato alla terza espulsione stagionale dopo le due rimediate a San Siro: una con la Roma contro l’Inter e una con la Nazionale contro la Danimarca. Il giocatore è stato anche multato, secondo il regolamento interno. Ma può consolarsi: ieri Pallotta, su iniziativa dello sponsor, gli ha consegnato un Maggiolino speciale, completamente insonorizzato e attrezzato, che gli consentirà di suonare la chitarra elettrica a bordo. (...)
