IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Dopo Natale avremo un tour de force e dovremo farci trovare pronti». Sono le parole di Miralem Pjanic nel post-gara contro il Milan, prima del rompete le righe di 5 giorni fa. Non aveva tutti i torti il bosniaco
La partenza avverrà dallaeroporto di Fiumicino allora di pranzo. Primo allenamento negli Usa il 29 pomeriggio. Il tempo di ambientarsi, prendere confidenza con il clima e soprattutto con il fuso orario, giocare il 2 gennaio unamichevole contro lOrlando City (società di USL Pro, la terza divisione americana, vincitore della USL Pro nel 2011, è di proprietà di Phil Rawlins, ex co-proprietario degli inglesi dello Stoke City) che il gruppo di Zeman rientrerà in Italia. Il ritorno è previsto per giovedì 3: giornata che sarà dedicata a smaltire il jet lag. Allenamento venerdì, rifinitura sabato e poi nel pomeriggio partenza in treno per Napoli, dove la Roma giocherà domenica sera nel posticipo. Senza volere entrare nel merito di importanti accordi che permetteranno alla Roma di espandere il proprio marchio negli Usa, qualche perplessità sui tempi ristretti esiste.
Calendario alla mano, rispetto allo scorso anno (all'epoca l'ultima gara si disputò il 21 dicembre, la ripresa l8 gennaio) all'appello mancano tre giorni, fondamentali però per i club alle prese con tournée allestero. Ed è proprio per questo motivo che il Milan in questo periodo normalmente a Dubai stavolta ha preferito rimanere in Italia. Anche Zeman, a domanda diretta una decina di giorni fa, è sembrato poco convinto, pur adeguandosi alle disposizioni societarie: «Io magari volevo andare a Cipro. Questi, però, sono gli accordi presi Alla fine credo che nonostante tutto si possa lavorare bene. E anche il clima aiuta. Quattro giorni di allenamento ce lho e spero che riusciremo a prepararci al meglio».