Scatta la trasferta in Usa con l’incubo jet lag

27/12/2012 alle 09:24.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Dopo Natale avremo un tour de force e dovremo farci trovare pronti». Sono le parole di Miralem Pjanic nel post-gara contro il Milan, prima del rompete le righe di 5 giorni fa. Non aveva tutti i torti il bosniaco

La partenza avverrà dall’aeroporto di Fiumicino all’ora di pranzo. Primo allenamento negli Usa il 29 pomeriggio. Il tempo di ambientarsi, prendere confidenza con il clima e soprattutto con il fuso orario, giocare il 2 gennaio un’amichevole contro l’Orlando (società di USL Pro, la terza divisione americana, vincitore della USL Pro nel 2011, è di proprietà di Phil Rawlins, ex co-proprietario degli inglesi dello Stoke ) che il gruppo di Zeman rientrerà in Italia. Il ritorno è previsto per giovedì 3: giornata che sarà dedicata a smaltire il jet lag. Allenamento venerdì, rifinitura sabato e poi nel pomeriggio partenza in treno per , dove la Roma giocherà domenica sera nel posticipo. Senza volere entrare nel merito di importanti accordi che permetteranno alla Roma di espandere il proprio marchio negli Usa, qualche perplessità sui tempi ristretti esiste.

Calendario alla mano, rispetto allo scorso anno (all'epoca l'ultima gara si disputò il 21 dicembre, la ripresa l’8 gennaio) all'appello mancano tre giorni, fondamentali però per i club alle prese con tournée all’estero. Ed è proprio per questo motivo che il Milan – in questo periodo normalmente a Dubai – stavolta ha preferito rimanere in Italia. Anche Zeman, a domanda diretta una decina di giorni fa, è sembrato poco convinto, pur adeguandosi alle disposizioni societarie: «Io magari volevo andare a Cipro. Questi, però, sono gli accordi presi… Alla fine credo che nonostante tutto si possa lavorare bene. E anche il clima aiuta. Quattro giorni di allenamento ce l’ho e spero che riusciremo a prepararci al meglio».