Roma,lo stadio è realtà. Firmato l’accordo per la nuova casa «E Totti ci sarà»

31/12/2012 alle 10:06.

GASPORT (M. CECCHINI) - Visto che parliamo di storia (va be’, pallonara), un giorno sull’orario bisognerà accordarsi. Il primo passo ufficiale per il nuovo stadio della Roma occorrerà segnalarlo alle ore 11.45 (fuso della Florida) oppure 17.

Fiducia Italia A 500 giorni giorni dall’inizio effettivo del nuovo corso, Pallotta racconta: «Il nostro piano prevedeva prima di costruire un grande management, poi di costruire una squadra forte, altrimenti lo stadio non avrebbe fatto la differenza. L’impianto (da 55-60.000 posti, ndr) è parte del progetto di rendere la Roma un club competitivo a livelli europei a lungo termine. Anche la costruzione dello stadio è un segno di fiducia nell’Italia e nella sua economia. Siamo ottimisti. Il merchandising della Roma sarà venduto nei negozi Disney in tutto il mondo e speriamo che cresca una nuova generazione di americani che abbia nel club il marchio di riferimento». Un solo dato per chiarire: la , passando dall’Olimpico allo Stadium, ha aumentato i ricavi da gare del 174%.

Zanzi & Normale, perciò, che Pallotta dica: «It’s a big day», è un grande giorno, stringendo la mano a . «Costruire lo (affidato all’architetto Dan Meis, ndr) era il mio sogno — dice il costruttore — Questo progetto è di importanza vitale per Roma. Oltre mille persone saranno impiegate per 24 mesi. Speculazioni? Il nostro progetto iniziale su era molto più ampio, ma lo andremo a ridurre per lo stadio. Non ci saranno aumenti di volumetria. Sarà un progetto trasparente e non stravolgerà l’area. Lo stadio sarà un simbolo dell’architettura della à nei prossimi anni». È il turno di . «È il coronamento di un sogno. I tifosi meritano uno stadio tutto loro per centrare obiettivi importanti. Per questo era doveroso farlo». E Zanzi ha aggiunto: «L’impianto avrà una grandezza sufficiente per ospitare una finale di e per mantenere un contatto coi tifosi. Lo stadio, che non sarà secondo a nessuno, sarà finanziato privatamente e si avvarrà dalla legislazione esistente». Ovvero, prescinderà dalla nuova legge sugli stadi. Tanti ringraziamenti, poi, sono andati alla Cushman & Wakefield, che ha selezionato le oltre cento aree proposte in partenza.

Piccola curiosità: l’advisor è controllato dalla famiglia Agnelli. Anche questo, forse, può essere un segno di buon auspicio.