LEGGO (F. BALZANI) - Li dividono 7 mesi di età, 4 gol in serie A e 600 km di distanza. Ad accomunarli un futuro radioso, la presenza nella lista Don Balòn dei 101 giocatori più forti nati dopo il 91 e quella cresta tipica dei ventenni alla mod
Lamela è quindi pronto alla sfida al coetaneo più prolifico della Serie A. Entrambi classe 1992 hanno siglato il loro primo gol in serie A nella scorsa stagione: il 21 settembre 2011 El Shaarawy (1-1 contro lUdinese), il 23 ottobre Lamela (Roma-Palermo 1-0). Sembrava il preludio di una grande annata, ma concorrenza e inesperienza hanno ostacolato unesplosione solo ritardata di qualche mese. Lo score finale infatti parlava di 2 gol in 22 partite per il milanista e 4 in 29 per il romanista. Da settembre scorso ad oggi, invece, i due baby fenomeni hanno messo a segno la bellezza di 22 reti in due: 14 in 17 presenze il Faraone (3 assist), 8 in 13 Lamela (1 assist) per una media da 0,8 a partita (solo Cavani li supera). Ma il meglio, secondo Florenzi che li conosce bene entrambi, deve ancora venire: «Stephan ha un fiuto del gol da campione già affermato. Erik però ha più potenza fisica e in prospettiva può essere più forte». Che Roma-Milan non sia una partita per vecchi, lo dimostrano altri due testa a testa tra giocatori nati dopo il 90: Marquinhos contro De Sciglio (i due difensori rivelazione del campionato) e Pjanic contro Bojan che per la prima volta affronterà la sua ex-squadra e promette: «Sarà una gara speciale. Se segno, non esulto».