Montella: «La Roma? Qualcuno dice cose non vere»

09/12/2012 alle 11:20.

IL MESSAGGERO (F. VESPA) - Pacato, composto, ovviamente non sorridente, ma sereno. A Vincenzo Montella i complimenti senza punti piacciono poco, anche se la partita giocata dalla sua Fiorentina, secondo molti, rappresenta uno spot per il calcio considerando l'avversario e la prestazione che la Roma ha fornito stasera: la

L'analisi della gara dell’ex giallorosso parte dalle disattenzioni difensive (Viviano in primis, anche se l'allenatore lo difende a spada tratta) che hanno portato la sotto tre a uno alla fine del primo tempo: «Abbiamo concesso troppo dietro - spiega Montella - in questo dobbiamo migliorare decisamente tutti quanti; anche io, nonostante ci possa stare perdere all'Olimpico contro la Roma vista in campo contro di noi. A Viviano, nel caso, parlerò di persona solo quando avrò rivisto la partita».
 
Da quest'ultimo aspetto, concretamente Montella vuole ripartire subito: «Sarebbe veramente inutile oltre che dannoso fare drammi; non siamo un gruppo invincibile, dobbiamo andare avanti a testa alta perché la squadra c'è e deve restare convinta dei propri mezzi. La gara di oggi è stata particolare e strana, non tatticamente perfetta, perché prima di subire il quarto gol abbiamo avuto tre nitide occasioni per pareggiare, anche se pure la Roma ne ha avute, ovviamente».
 
Inevitabile, però, una domanda su quanto l'assenza di David Pizarro (oltre a quella di Jovetic, ieri andato solamente in panchina) abbia di fatto penalizzato i viola in fase di contenimento e impostazione del gioco: «Pizarro è uno che stanca anche mentalmente gli avversari, che dopo un pò non lo pressano più perché sanno che tanto il pallone difficilmente lo perde», ammette Montella, che però avverte: «Non credo sia giusto parlare degli assenti».
 
Alla fine, puntualissima, arriva la domanda sul rapporto di Montella con il della Roma Franco Baldini, con il chiaro scopo di sapere una volta per tutte cosa successe quest'esate, quando «Vincenzino» era stato contattato per guidare proprio i giallorossi: «Con Franco ho un ottimo rapporto, ci siamo salutati cordialmente. Purtroppo qualche dirigente, e non mi riferisco a Baldini, mette in giro storie non vere perché gli fa comodo così e perché è bravo mediaticamente». Niente nomi, anche se farsi un'idea su chi sia il personaggio non è certo difficile. Nel dopogara, arriva il meaculpa di Viviano: «Non riesco a darmi una spiegazione del mio atteggiamento nel primo e nel terzo gol della Roma, ma non è stato un giusto atteggiamento. Ho fatto delle buone e delle buonissime parate, però penso che questa volta la partita sia stata indirizzata dai miei errori: mi sento responsabile ed è giusto che lo dica».