CORSERA (A. COSTA) - Zdenek Zeman possiede varie ed apprezzabili doti tra le quali, peraltro, non figura la duttilità. Le sue convinzioni, tattiche e personali, sono scolpite nella pietra e la pietra non è mai stata facilmente modellabile. Così, come
Dopo avere ridicolizzato il Milan, squadra di Milano, Lombardia, il boemo ha inserito la monetina nel juke box delle frasi fatte per ricordarci che il «vento del Nord» continua a soffiare e che il calcio si è sempre giocato tra Torino e Milano. Detto che nella muta di inseguitrici della Juve, in questo momento la squadra certamente più forte dItalia (o Zeman ha da eccepire pure su questo?), figurano Lazio, Fiorentina, Napoli e Roma, bisogna che, per quanto il dettaglio possa procurargli lorticaria, il tecnico giallorosso si arrenda allevidenza di un dato: Inter, Milan e Juventus da sole rappresentano il 70 per cento del fatturato del nostro calcio e non è stato qualcuno in particolare a deciderlo.
Lo ha deciso la storia, lo ha deciso il seguito popolare, lo hanno deciso i cosiddetti bacini di utenza. E più sono i soldi da investire, più aumentano le possibilità di costruire una squadra da scudetto. «Zeman deve smetterla di alimentare sospetti» gli ha mandato a dire Tommaso Ghirardi, presidente del Parma, squadra del Nord. Anche perché, a volere spaccare il capello in quattro, cè una sola squadra che in questo campionato ha vinto senza giocare: la Roma di Zeman, 3-0 a Cagliari.