LA REPUBBLICA (G. FOSCHINI) - Sei ore di interrogatorio, qualche conferma, nessuna rivelazione. Si è concluso con una delusione per gli investigatori linterrogatorio di Amir Gegic, lo zingaro, sentito ieri dagli inquirenti di Cremona. Gegic si è difeso, ha confermato quello che non poteva negare e non fornito particolari spunti utili. Ha per esempio
Linterrogatorio di ieri si è basato principalmente sullidentità di mister X, luomo che da Milano vendeva informazioni sicure sulle partite di serie A a centomila euro. Gegic ha detto di essere stato in contatto con lui: gli sono state mostrate alcune foto, non ha riconosciuto nessuno ma ha soltanto detto che uno dei personaggi assomigliava al suo mister X. Gli investigatori sono comunque convinti di riuscire a risalire allidentità delluomo: hanno in mano le dichiarazioni di Erodiani, il tabaccaio abruzzese, una serie di intercettazioni telefoniche e vari spunti che dimostrano come mister X (è possibile anche che fossero in due a svolgere lo stesso lavoro) avesse contatti diretti con calciatori, allenatori, dirigenti e presidenti in serie A. Già nelle prossime settimane, al di là delle dichiarazioni dello Zingaro, potrebbero esserci importanti novità.