CORSPORT (A. GHIACCI) - Napoli e lo scontro diretto di domenica prossima per un attimo passano in secondo piano. Succede tra lallenamento della mattina e quello del pomeriggio. Uno sguardo ai campi, una passeggiata sullerba tagliata perfettamente. Nulla da dire: il centro ideato dalla Disney è fantastico e la Roma
RIPRESA - Winter training. E stata battezzata così la sei giorni di lavoro dei giallorossi nel complesso Disney. Di winter, vale a dire inverno, cè poco, a parte il vento freddo che si è alzato a metà pomeriggio. Di training, invece, vale a dire allenamento, cè tanto, cè Zeman. I campi scelti, in condizioni perfette e ritoccati addirittura tra una seduta e laltra, sono i numeri sette e nove. Due dei tantissimi che sono sparsi sugli 89 ettari del bellissimo complesso. Gli stessi su cui tra una partita e laltra che si svolgono sugli altri arrivano tanti ragazzi interessati: il copione, tra foto e autografi, è più o meno sempre lo stesso. Poi tutti al lavoro: stretching e allunghi. Una ripresa dopo le feste natalizie, tra richiamo e un occhio al Napoli. Sarà una sfida decisiva? Risponde Zeman: «Ma lo diciamo ogni settimana che ci vediamo... Decisivo sarà arrivare alla fine in una buona situazione anche se è normale che i risultati vanno fatti durante la strada. Ogni partita è buona per ottenere il risultato, per giocarselo e per avere la voglia e la motivazione di cercare di superare lavversario» .
GIOVANI - Al termine della seduta del mattino, alcuni ragazzi che hanno preso parte al torneo Disney Showcase, che stavolta è stato legato anche al nome della Roma, hanno avuto lopportunità di giocare un po con i protagonisti giallorossi. Pjanic ha spiegato come si calciano i rigori, Goicoechea si è messo in porta e si è prestato al gioco-insegnamento. Dallaltra parte cerano, nelle stesse vesti, Tachtsidis e Stekelenburg. Lallenamento del pomeriggio è stato poi posticipato di unora per concedere un po più di riposo ai giocatori. Cè stato anche il tempo per Totti di concedersi uno scatto con gli eroi di casa, Topolino e Paperino. (...)