IL TEMPO (A. SERAFINI) - Per la chiusura del 2012 infatti, in casa Roma è tutto pronto per dare il via a mini-ritiro americano di fine anno. Totti e compagni partiranno intorno a mezzogiorno alla volta di Orlando (Bradley e i sudamericani,
Per il resto del gruppo, la settimana americana si svolgerà tra impegni istituzionali legati allo sviluppo del brand Roma e gli allenamenti nelle strutture della Espn Wide World of Sports. Poi un brindisi comune per festeggiare il 2013, l'amichevole del 2 gennaio con l'Orlando City e il ritorno nella capitale a 72 ore dalla ripresa del campionato al San Paolo con il Napoli. Un'agenda intasata di impegni quindi, ma sicuramente il miglior modo per Bradley di tornare a casa: «Sono felice, anche se Roma è un altro mondo. È un grande onore far parte di questo club. Scendi in campo con la pressione di dover vincere sempre, indipendentemente dall'avversario - spiega il centrocampista al New York Times - qui ci sono due o tre giocatori per ogni ruolo e devi sempre dimostrare di essere all'altezza».
Al momento, il tempo sembra essere scaduto soltanto per Stekelenburg che, perso il posto tra i pali, potrebbe lasciare Roma già a gennaio. Dopo il sondaggio fatto da West Ham, Fulham e Milan, la Roma però è pronta a sedersi intorno al tavolo delle trattative soltanto nel caso in cui arrivassero offerte interessanti.