Bradley: "Roma, sei il massimo"

27/12/2012 alle 09:59.

CORSPORT (A. GHIACCI) - E’ tra i più attesi. Se non altro perché è immagine del Soccer Usa che ha avuto successo nel Vecchio Continente. Michael Bradley, proprio come De Rossi prima di Natale, ha risposto alle domande del New York

CRESCITA - Bradley ha dato il suo contributo al centrocampo giallorosso: finora in campionato ha collezionato 12 presenze e 1 gol. «Fino a quando non giochi in una squadra come questa non c’è modo di provare alcune cose. L’idea di calpestare ogni settimana il campo con la pressione di dover vincere, indipendentemente dalla squadra che stai affrontando o dal fatto che si giochi in casa o in trasferta. La pressione c’è sempre. C’è poi una competizione vera per giocare, con due o tre giocatori per ogni ruolo. Ti puoi allenare al meglio ogni giorno ma anche così le decisioni possono andare contro di te. Devi essere pronto ogni volta che c’è bisogno di te, magari nell’ultima mezz’ora di gara oppure come titolare nella partita successiva» . Il centrocampista giallorosso ce l’ha fatta: ha avuto successo in Europa...  (...)

 

NAZIONALE - Il padre di Bradley era il ct della nazionale statunitense: «La gente parlava del fatto che mio padre fosse il coach ma la verità è che ogni giocatore deve abituarsi a questo genere di cose, perché così va il mondo. La gente fa presto a dire che non sei bravo quando giochi male. Al contrario, quando giochi bene, fa altrettanto presto a definirti il migliore al mondo. Bisogna avere un carattere forte per non curarsi di queste cose. Io lavoro duramente e do il massimo. (...)