IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - «Con tutto il rispetto per giocatori come Osvaldo e Lamela, Totti è Totti. È un giocatore unico, gli altri hanno buone qualità». Con queste parole Giampiero Ventura tesse le lodi del più temibile dei suoi avversari, Francesco Totti. «"Il"giocatore», come lha definito ieri durante la conferenza alla vigilia di Roma-Torino, in programma questa sera alle 20.45. E a proposito di Roma, il tecnico granata fa poi i complim
In vista della trasferta di questa sera allOlimpico, Ventura ha già in testa le mosse giuste per fare bene: «La chiave, per noi, sarebbe chiedere ai giallorossi di andar piano (sorride, ndr). La Roma attacca in 8 e lo fa per 95 minuti: se perde palla è anche normale che conceda qualcosa ma in attacco è una squadra capace di far gol sempre. Noi dobbiamo mettere nel conto di subire qualcosina: se interpreteremo bene la partita possiamo ambire a far bella figura, diversamente costretti a subire molto. Per ciò che dice la statistica la Roma farà sicuramente uno o due gol, non sappiamo quanti ne faremo noi...credo che per gli amanti del calcio sarà una partita godibile».
La cosa importante è non sottovalutare lavversario: «A mio parere è la squadra del futuro: è già molto forte adesso, ma ha giocatori giovani e dalle grandissime potenzialità». Sul fronte dei singoli, Ventura rilancia Ogbonna e difende Bianchi: «Angelo si era allenato intensamente anche tutta la scorsa settimana. Aveva bisogno di tenuta fisica, adesso è pronto e credo proprio che giocherà dallinizio. Rolando, invece, è il nostro capitano, è un giocatore utile e importante anche quando non segna. E presto tornerà a fare gol». Il tecnico granata si affiderà al 4-2-4, con Vives, Meggiorini e Stevanovic ancora fermi ai box. Gillet coprirà i pali, mentre in difesa torna Ogbonna, centrale assieme a Glik. Sulle fasce ci saranno Darmian e DAmbrosio. Centrocampo a due con Basha e Gazzi. In attacco lex Cerci, assieme a Bianchi, Sansone e Santana