CORSPORT (R. MAIDA) - Otto gol, tre magliette celebrative, esultanze romantiche o bizzarre, illusioni, delusioni, pollici in giù e tensioni. E la storia tra Francesco Totti e il derby, che al numero 35 tra campionato e Coppa Italia diventa maggiorenne: il primo risale al 6 marzo del 1994, quando Mazzone lo lanciò a sorpresa nel secondo
Quella notte, in una Roma tanta-grinta-poco-talento, il mondo scoprì questo ragazzino acerbo ma capace di colpi inimmaginabili. Ma nessuno sapeva che Totti, piano piano, avrebbe battuto tutti i record realizzativi della storia della Roma. Gli manca il primato dei gol contro la Lazio (è a 8, contro i 9 di Delvecchio e gli 11 di Da Costa, considerando anche la Coppa Italia) ma cè tempo per batterlo. Gli manca anche lequilibrio nel bilancio vittorie-sconfitte: ha perso 13 volte e vinto 12. Ma niente è irrimediabile. E poi Totti un derby lha vinto anche a bordocampo, con le stampelle: festeggiò tra la sua gente, nel febbraio 2006, le undici vittorie di fila in campionato. Quello non vale?
6-3-1994: Lazio-ROMA 1-0
Il primo non si scorda mai. Ancora meno può dimenticarlo Totti. Ha 17 anni, entra dopo l'intervallo al posto di Piacentini, si va a prendere un rigore sotto la Sud (fallo di Negro...) prima che i tifosi possano capire quanto sia speciale quel ragazzino. Giannini lo sbaglierà. Ma Totti è già un fattore nel derby.
Questo è il primo da titolare e resta in archivio come un pessimo ricordo. Totti gioca 78 minuti senza squilli, poi lascia spazio a Maini.
E' un derby da 0-0. Totti esce un minuto prima che Lanna con un fallo di mano in area lo consegni a Signori.
Totti è ancora titolare, nonostante Carlos Bianchi. E per la prima volta non viene battuto dalla Lazio.
Partita piena di rimpianti per la Roma, raggiunta da Protti nel recupero. Totti è già negli spogliatoi. Era uscito tra gli applausi.
Ecco la stagione terribile di Zeman. In undici contro dieci, la Roma si fa travolgere. Totti con lei.
Di male in peggio. Totti affonda con la Roma sotto i colpi di una Lazio troppo più forte.
Ancora Lazio, con un protagonista inatteso: Gottardi. Per Totti niente gloria.
Quarto derby della serie nera. Non ci sono possibilità per la Roma davanti a Boksic e Nedved.
Al decimo tentativo, il quinto con Zeman, Totti spezza il sortilegio: è lui a segnare il 3-3 con un colpo di stinco sotto la Sud. E stavolta è la Roma in inferiorità numerica. La palla entra lentamente in rete: chi tifa in curva se ne accorge prima degli altri e festeggia. Comincia unaltra vita.
Zeman in trionfo, Totti si ripete esibendo la famosa maglietta Vi ho purgato ancora. La Lazio entra in trance e si fa scappare lo scudetto.
Spunta Capello, la Roma fa quattro gol in mezz'ora. Totti è brillante in versione suggeritore.
Strana partita. La Roma domina per un tempo, poi crolla nella ripresa. Totti grigio.
E' il derby dellautogol di Negro provocato da Nesta, sublime goduria romanista. Totti non serve.
Delvecchio crea, Totti conserva: il capitano chiude la partita con un gol di testa in contropiede. E via tutti sotto la Sud.
Sei unica. Vi ricorda nulla? E' la maglia, dedicata alla futura moglie Ilary, che celebra un gol a cucchiaio a Peruzzi, da Totti considerato tra i più belli della carriera.
Derby di emozioni, Totti c'è. Antonioli para un rigore a Mihajlovic nel finale.
Totti guida una Roma solida e cinica, i gol li fanno Cassano ed Emerson.
Cassano gela Stankovic all'89. E' festa in Sud: «Non vincete mai...».
Montella perfeziona il lavoro cominciato allandata: Roma in finale.
Prosegue la serie. Debutta De Rossi, la Roma vince sul tacco di Mancini.
Si è decisivi anche su rigore. Totti non lo sbaglia, esulta come un cameraman e aggancia Corradi.
Stavolta è brutta. Il capitano che segna e vince è Di Canio.
Totti va in gol con rabbia e nasconde il pallone sotto la maglia: è un omaggio al figlio Cristian che nascerà due settimane dopo.
Derby deludente: Delio Rossi si butta in fontana. Meglio andare oltre.
Succede poco, Totti viene sostituito da Vucinic.
Partita amara nella rincorsa-scudetto all'Inter, Behrami la decide al 92' sotto la Nord.
Presente Julio Baptista? Totti gli offre la storia con un cross da rivedere su Youtube.
Più botte che Roma. Totti non c'entra.
E' la notte di Cassetti. Per Totti esultare è abbastanza.
La Roma ribalta la partita dopo la sua sostituzione. Ma chissenefrega. Finisce con Totti sotto la Sud con i pollici in giù.
Stavolta esagera: doppietta. The king of Rome is not dead. Ecco la terza maglietta, di nuovo per Ilary: Sei sempre unica.
In dieci contro undici, Luis Enrique cede. Totti è troppo lontano dalla porta per aiutarlo.
Il bilancio:
12 vittorie, 9 pareggi, 13 sconfitte.