IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Totti si ferma, Osvaldo è affaticato. Senza dimenticare poi che Destro è squalificato. Il venerdì di Zdenek Zeman è sufficientemente grigio, anche se lottimismo continua ad aleggiare su Trigoria. Deve essere per forza così, altrimenti la situazione sarebbe davvero complicata. Nessun allarmismo, al Bernardini sono tutti convinti, medici in testa, che sia Francesco sia Dani domani saranno regolarmente in campo. Acciaccati ma presenti. Conta questo, per Zdenek. Il capitano della Roma, durante il lavoro svolto la mattina, ha sentito una fitta allaltezza dellanca.
Per quanto riguarda Osvaldo, si parla solo di leggero affaticamento muscolare. Anche lui è stato tenuto a riposo precauzionale. Dani ha parecchie possibilità di essere in campo già questa mattina per svolgere un regolare allenamento. «La partita contro la Lazio sarà fondamentale non solo perché è il derby e perché significa tanto, ma anche per valorizzare il risultato di domenica scorsa con il Palermo e continuare la striscia positiva. Penso ci darebbe una spinta in più per decollare», dice Osvaldo.
Lunica paura che resta del futuro è di non esserci, cantava qualcuno, non certo rockettaro come Dani. Ma lui non ha paura di niente. «Fin ora ci è solo mancata la cattiveria. In alcune partite abbiamo fatto cose straordinarie ma poi tra primo e secondo tempo si vedeva un abisso. Dobbiamo essere più determinati e costanti, non dobbiamo mollare di testa. Cosa dico ai tifosi? Di stare tranquilli, noi ce la metteremo tutta», le sue parole a Roma Channel. Detto che con molta probabilità, i due attaccanti contro la Lazio saranno a disposizione, il resto della formazione appare scontata. Con la presenza di Goicoechea in porta (Stekelenburg continua a svolgere lavoro differenziato), Piris a destra (Taddei ha interrotto per problemini muscolari lallenamento pomeridiano), Balzaretti a sinistra. Al centro, Marquinhos sembra essere il prescelto di Zeman. Burdisso sta guadagnando posizioni e Castan rischia ancora di andare in panchina. Forse Zeman lo vede più pronto per seguire in area uno come Klose («Di lui - ha confidato a Sky - ho tanti ricordi brutti, non solo per l'ultimo derby, ma anche per i Mondiali in cui ci ha fatto gol, è un attaccante eccezionale, speriamo di concedergli pochissimo spazio»); De Rossi, Tachtsidis, Florenzi è il terzetto su cui punta Zeman e che ha provato più spesso in questi giorni a Trigoria, là davanti quelli sono e quelli giocheranno: Lamela, Osvaldo e Totti. Acciacchi permettendo.