IL TEMPO (A. SERAFINI) - Tempo di derby, tempo di schermaglie. Soprattutto dialettiche. Perché l'imminente arrivo della stracittadina accompagna storicamente le due sponde del Tevere in una lunga serie di botta e risposta che si alternano fino al tanto atteso fischio d'inizio. Se il recente passato aveva consegnato l'onere e l'onore delle armi a capitani e allenatori
A scaldare gli animi dell'imminente vigilia ci ha pensato Claudio Lotito, che aveva definito la Roma una squadra gestita da una presidenza «fantasma» senza diretti interlocutori. Ma le voci corrono veloci anche a migliaia di chilometri di distanza, finendo dritte sulla scrivania dove, con qualche ora di ritardo, James Pallotta riceve la quotidiana rassegna stampa. Scontato e banale non pensare ad una pronta risposta del presidente americano, che con il consueto sorriso sulle labbra ha scherzato sulle frecciate lanciate dal suo rivale: «Lotito? Is funny..». Un termine che spulciando il dizionario trova riscontro nella più semplice interpretazione di «divertente».
Diversità di posizioni e punti di vista hanno accompagnato anche la proposta, resa pubblica nella serata di ieri, di congiungere le conferenze stampa della vigilia dei due tecnici Petkovic e Zeman: un'iniziativa pensata dalla Roma con l' obbiettivo di stemperare gli animi a poche ore della stracittadina. Ma anche in questo caso, le versioni cozzano da una parte e dall'altra. Da Trigoria assicurano che nei giorni scorsi la richiesta sia stata inviata a Formello, trovando consensi sulla possibilità che i due allenatori potessero stringersi le mani davanti ai fotografi prima di unirsi davanti a microfoni e telecamere. Dopo il «sì» di Zeman e Petkovic, lo stop sarebbe arrivato da Lotito in persona. Una versione che però non viene confermata dal patron laziale: «Una conferenza Zeman-Petkovic? A me non è arrivata alcuna proposta ufficiale da parte della Roma. Anzi l'idea l'avevo lanciata io nella passata stagione, ma a Trigoria mi risposero di no». In serata un'altra stoccata dopo la vittoria in Europa League. «I punti in testa a Kozak? Spero che servano a surrogare le ferite di qualcuno domenica... ».
L'unico punto di unione sembra provenire dalle tifoserie, che domenica prima della gara si uniranno nel ricordo di Gabriele Sandri, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa. L'Olimpico sarà blindato e presidiato da un numero ingente di forze dell'ordine, sotto precisa decisione presa dalla questura capitolina. Allo stadio è allerta da ieri sera: i tifosi del Panathinaikos hanno lanciato bottiglie e bombe carta prima della partita.