IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - La prima volta non si scorda mai. Alle 15 di domenica saranno sei i giallorossi che faranno il loro esordio nel derby della capitale: Goicoechea, Piris, Marquinhos, Balzaretti, Tachtsidis e Florenzi. In più cè Lamela che del derby la stagione scorsa ha giocato solo 8 minuti. In quello dandata ancora non era pronto fisicamente e nel ritorno fu costretto a uscire dopo lespulsione di Stekelenburg.
Chi invece farà la sua diciannovesima presenza nel derby è Daniele De Rossi. Le prove tattiche che ieri Zeman ha fatto a Trigoria lasciano intendere che il Boemo non vorrà fare a meno di De Rossi, intermedio o regista ancora non è dato saperlo. Nella partitella di fine allenamento lallenatore lo ha prima provato come intermedio insieme a Tachtsidis e Florenzi per poi inserire Bradley al posto del greco con il conseguente slittamento di De Rossi in cabina di regia. La rinuncia a Tachtsidis potrebbe essere la mossa a sorpresa di Zeman. Una scelta che sembra andare controcorrente con lidea tattica dellallenatore, ma che di certo aiuterebbe la squadra nella fase di non possesso. De Rossi è capace di fare molto meglio del greco, e di molti altri, linterditore andando ad aiutare i due difensori centrali.
Un centrocampo con Capitan Futuro in regia e con Bradley e Florenzi intermedi garantirebbe qualità, protezione e tanta corsa, in più le previsioni meteo parlano di temporale per domenica e un centrocampo fisico potrebbe risultare decisivo. La prestazione dellamericano e dellUnder 21 contro il Palermo ha impressionato tutti, tanto da insinuare nella testa di molti romanisti il dubbio se siano proprio loro gli intermedi che meglio interpretano il ruolo nel 4-3-3 zemaniano. Contro il Palermo però De Rossi aveva ancora dolore alla caviglia e il tecnico ha preferito non rischiarlo. Poi come lo stesso Zeman ha detto domenica scorsa «De Rossi tiene molto al derby» e dunque ci sarà. Lallenamento di ieri, al quale non hanno partecipato solo Stekelenburg (ormai quasi irrecuperabile per domenica), Lobont e Pjanic, ha dato anche unaltra importante indicazione di formazione. Al centro della difesa al fianco del confermatisimo Marquinhos è stato provato ancora una volta Burdisso. Il Bandito è tornato titolare domenica scorsa, dopo un mese trascorso in panchina, ed ora non vuole più lasciare quella maglia. «Per carattere e applicazione vorrei avere venti Burdisso» il pensiero di Zeman nel post-partita di Roma-Palermo. Un esempio di professionalità largentino lo è sempre stato e la sua grinta e voglia di riscatto potrebbero essere armi fondamentali in una gara come il derby. Zeman lo sa ed è pronto a rinunciare per la seconda partita consecutiva a Castan pur di aver in campo un leader, morale e tecnico, come Burdisso.